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TAURIANOVA (RC), SABATO 20 APRILE 2024

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Amianto, approvato dalle Commissioni consiliari il progetto di legge per la bonifica

Amianto, approvato dalle Commissioni consiliari il progetto di legge per la bonifica

Soddisfatto il consigliere regionale Gallo

Amianto, approvato dalle Commissioni consiliari il progetto di legge per la bonifica

Soddisfatto il consigliere regionale Gallo

 

Emergenza amianto: arriva il via libera delle Commissioni consiliari al testo unico. La notizia viene accolta con soddisfazione dal consigliere regionale Gianluca Gallo, che per arginare l’emergenza e risolvere il problema aveva presentato un progetto di legge che, unitamente alle proposte avanzate da altri consiglieri, è stato trasfuso in un testo unico che ha ora ottenuto il parere favorevole delle competenti commissioni consiliari (la Quarta, “Ambiente e territorio”, e la Seconda, “Finanze”) e si appresta ad approdare in Aula per il voto definitivo. Rilevante la portata della questione che ha ispirato il provvedimento normativo: in Italia, secondo un recente studio del Cnr, le sole lastre di eternit ancora stese su vecchi capannoni industriali o sui tetti di normali abitazioni occupano una superficie pari a due miliardi e mezzo di metri quadrati. Il rischio è che tale pesante eredità possa incidere, aumentandone la diffusione, su gravi patologie dell’apparato respiratorio, quali mesotelioma pleurico e carcinoma polmonari e bronchiali. E ciò anche in Calabria, dove secondo il Ministero dell’ambiente sarebbero ad elevata contaminazione da amianto diversi Comuni, tra i quali Casole Bruzio, Celico, Spezzano Sila e Zumpano, con situazioni ugualmente preoccupanti, anche se oggettivamente meno rilevanti, pure numerosi centri della Sibaritide e del Pollino. «Tra gli scopi della proposta – spiega Gallo – vi sono anzitutto la sperimentazione di tecniche per la bonifica dell’amianto e il recupero dei siti inquinati; il sostegno alla ricerca nel campo della prevenzione e della terapia sanitaria; la bonifica di siti, impianti, edifici e manufatti contaminati; la difesa della salute pubblica». Finalità da centrare attraverso «la predisposizione di un piano decennale regionale di tutela dall’amianto, che sulla scorta di un censimento degli impianti, degli edifici, dei siti e dei manufatti contaminati, da effettuarsi a cura delle Asl in collaborazione con l’Arpacal ed i Comuni, definisca le priorità degli interventi di bonifica, attivando al contempo idonee misure di tutela della salute nei luoghi di vita e di lavoro». Iniziative da finanziare attingendo ai fondi europei, da impiegare anche per stimolare cittadini e le imprese a collaborare in proprio, secondo le direttive regionali e la normativa nazionale e comunitaria, alle attività di risanamento, da monitorare costantemente, precisa Gallo, «mediante l’istituzione di un registro pubblico degli edifici industriali e ad uso abitativo, dismessi o in utilizzo; degli impianti, dei mezzi di trasporto con presenza di amianto, oltre che delle imprese che effettuano attività di bonifica e smaltimento di amianto, da affidare ad un apposito nucleo, da istituirsi presso l’assessorato alla salute». In coda, la soddisfazione «per l’importante, storico risultato raggiunto: con il voto dell’Aula, vedrà la luce un testo normativo all’avanguardia e di cui certo la Calabria aveva un gran bisogno».

redazione@approdonews.it