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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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Ambiente e salute nell’incontro svoltosi a Gioia Tauro Ieri in piazza Duomo un importante convegno

Ambiente e salute nell’incontro svoltosi a Gioia Tauro Ieri in piazza Duomo un importante convegno
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di Caterina Sorbara

Ieri pomeriggio a Gioia Tauro, in Piazza Duomo, si è tenuto un importante incontro dal tema: “Lo stato dell’arte sui controlli dell’ambiente e della salute nella Piana di Gioia Tauro”.

Presenti Carmela Centorrino, creatrice della pagina Facebook “La Piana di Gioia Tauro ci mette la faccia”; Sabrina Santagati, direttore generale dell’Arpacal e Filomena Zappia, responsabile del Registro Tumori dell’Asp di Reggio Calabria.

Dopo i saluti e l’introduzione di Carmela Centorrino, la dott.ssa Zappia ha relazionato sull’attività del registro tumori.

“C’è un’elevata incidenza di tumori in tutta la provincia di Reggio Calabria – ha spiegato – oggi l’azienda sanitaria dispone dei mezzi necessari per affrontare uno studio più approfondito sul territorio. Da qualche mese è nata la collaborazione con l’Arpacal e verrà effettuato uno studio congiunto partendo da Gioia Tauro”.

La parola è poi passata alla dott.ssa Santagati, la quale ha parlato dei siti contaminati e del ruolo e delle competenze dell’Arpacal. “L’Arpacal – ha esordito – è un’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente ed è presente in tutte le province di ogni regione. E’ nata con la legge 20 del 1999 ed è operativa dal 2001. Nei propri laboratori vengono controllate tutte le matrici ambientali e si lavora sui dati che devono essere certificati. Fondamentale è il ruolo delle Associazioni, perché spesso è grazie alle loro segnalazioni che  l’Arpacal può intervenire. E’ importante fare rete. La Calabria ha 700 siti inquinati, con 48 ad alto rischio. Tempo fa un pentito ha paventato la possibilità che in Calabria siano stati interrati dei rifiuti radioattivi. La paura è che la nostra regione possa diventare un’altra terra dei fuochi”. Continuando il suo discorso, la Santagati, ha parlato del progetto denominato “Miapi”, finanziato dal Ministero degli Interni, dove con tecniche sofisticate (con l’ausilio di elicotteri e anche con prelievi  da terra e nell’acqua), si verifica se nel terreno sono stati interrati dei rifiuti.

In questo momento c’è un’attenzione altissima,  anche da parte della Procura della Repubblica, attraverso Federico Cafiero De Raho. Al più presto verranno date delle risposte, infatti a giugno sarà pubblicato l’intero rapporto del progetto Miapi.

Ha concluso i lavori Carmela Centorrino, sottolineando che “è necessario il contributo di tutti per un futuro migliore per noi e per i nostri figli”. Numeroso e attento il pubblico presente, tra cui il prof. Arturo Rocca, per la zona ionica della provincia di Reggio Calabria e Rosario Schiavone, candidato a sindaco alle imminenti elezioni amministrative.