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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Amazon Prime video: la piattaforma video on-demand continua la sua inarrestabile crescita Grandi miglioramenti dopo l'arrivo ufficiale in Italia nel dicembre 2016

Amazon Prime video: la piattaforma video on-demand continua la sua inarrestabile crescita Grandi miglioramenti dopo l'arrivo ufficiale in Italia nel dicembre 2016
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Amazon Prime Video, il servizio di video on-demand del popolare e-commerce americano, è arrivato ufficialmente in Italia nel dicembre del 2016. Da allora, Prime Video è andato incontro a una crescita continua, forte di un catalogo di titoli sempre più ampio e, soprattutto, del suo costo ridotto. Al momento del lancio in Italia, infatti, il servizio era incluso nell’abbonamento ad Amazon Prime, al costo di soli 19,99 € l’anno e tutt’ora continua a far parte dell’offerta Prime. Tuttavia, il costo dell’abbonamento annuale è salito a 36 €, complice l’impegno costante di Amazon per offrire ai suoi clienti un servizio sempre più completo e puntuale. La domanda pare quindi lecita: come si pone Prime Video nei confronti di un vero gigante del settore come Netflix? La piattaforma di streaming targata Amazon è in grado di riuscire a contrastare il colosso di Reed Hastings? Gli ultimi dati hanno dato risalto a uno scenario piuttosto interessante.

Amazon Prime Video vs Netflix: sfida a colpi di streaming

Nonostante Netflix sia nata prima e sia in grado di contare su un numero maggiore di utenti mensili, la crescita di Amazon Prime Video sembra essere inarrestabile. Negli ultimi anni, i clienti abbonati al servizio di Amazon sono aumentati in modo esponenziale, tanto da rappresentare una vera e propria minaccia per i concorrenti. La piattaforma streaming di Jeff Bezos ha infatti registrato una crescita annuale del numero di abbonati pari al 41% in GB: una percentuale che fa paura anche ai grandi colossi. Anche gli abbonati a Netflix sono aumentati, ma il tasso di crescita è decisamente ridotto: la percentuale registrata da Barb, società che si occupa di monitorare dati e statistiche relative al settore televisivo nel Regno Unito, è infatti pari al 25%. Netflix rimane sempre il primo operatore nel settore dello streaming video in GB, ma l’avanzata di Prime Video non è da sottovalutare.

Una crescita inarrestabile

I fattori che hanno contribuito alla crescita di Amazon Prime Video sono senza dubbio numerosi, dal costo competitivo alla produzione e distribuzione di show televisivi ampiamente apprezzati dal pubblico. Il servizio di streaming on-demand di Amazon è infatti incluso nell’abbonamento annuale del Prime, che nel Regno Unito ha un costo pari a 79 sterline. Questo include anche la consegna rapida e gratuita di milioni di prodotti inclusi nel catalogo dell’e-commerce, contrassegnati dall’apposita sigla “Prime”. Non mancano inoltre servizi di cloud sharing e offerte esclusive per i giocatori, grazie alla partnership con Twitch, ovvero una piattaforma dedicata allo streaming dei più importanti tornei videoludici, degli allenamenti dei pro-player o anche, più semplicemente, di una sessione di gaming in compagnia degli amici.

L’impegno continuo della società

Dall’anno della fondazione di Amazon, nel 1994, il CEO Jeff Bezos e i suoi soci hanno lavorato senza sosta per migliorare il servizio e offrire ai loro clienti la massima resa possibile, a un costo adeguato. L’assistenza clienti, efficiente e sempre pronta ad accontentare gli utenti, è da sempre uno dei più grandi punti di forza di Amazon, assieme ai prezzi competitivi e ai numerosi servizi accessori. Il successo della compagnia di Jeff Bezos è innegabile: partito da un garage di Seattle, l’imprenditore è in pochi anni riuscito a costruire un impero miliardario, come testimoniato nel report di Betway; l’infografica presente sul sito evidenzia infatti come, ad oggi, Bezos sia l’uomo più ricco al mondo, con un patrimonio che supera i 90 miliardi di dollari. Il CEO di Amazon è riuscito a superare persino Bill Gates, fondatore di Microsoft, che ha costruito la sua fortuna a cavallo tra gli anni ’80 e ’90. Segue a ruota Mark Zuckerberg, CEO di Facebook, divenuto miliardario a soli 23 anni.

I numeri in Italia e nel mondo

Nel nostro paese, Amazon Prime Video è sempre più utilizzato, complice il catalogo in continua espansione. Nell’aprile del 2018, Prime ha toccato quota 100 milioni di abbonati in tutto il mondo: in Italia, siamo passati dai 300 titoli del 2017 agli oltre 1600 contenuti nel 2018, con un catalogo in costante aumento. Ciò non fa altro che accrescere l’interesse verso questa piattaforma, che conta anche show di grande rilevanza, acclamati sia dal pubblico che dalla critica, come The Grand Tour e American Gods. Netflix, d’altro canto, non si lascia intimorire: nel primo trimestre dell’anno, il servizio di Reed Hastings ha raggiunto quota 125 milioni di utenti a livello globale. Nel solo mercato americano, Netflix ha conseguito un totale di 56,7 milioni di clienti, registrando una crescita pari a 2 milioni di clienti rispetto al trimestre precedente. Numeri senza alcun dubbio sorprendenti, che il colosso di Bezos a migliorare costantemente la sua offerta.

Amazon Prime Video si propone dunque come il più grande rivale di Netflix, sia in Italia che nel resto del mondo. Se, da un lato, la piattaforma di Hastings può contare su serie TV come Stranger Things e Orange is the new Black, dall’altro lato il servizio di Bezos presenta un prezzo alquanto competitivo, pari a 36 € all’anno, combinato con tutti gli altri vantaggi del Prime. Ovviamente, ciò non può che andare a vantaggio degli utenti: le due piattaforme infatti punteranno a migliorare sempre più i servizi offerti, andando a produrre nuovi show di alta qualità.