Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), VENERDì 19 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Amanda in lacrime, “mi dispiace per Mez”

Amanda in lacrime, “mi dispiace per Mez”

Ripreso a Perugia il processo d’appello a Raffaele Sollecito e ad Amanda Knox

Amanda in lacrime, “mi dispiace per Mez”

 

Ripreso a Perugia il processo d’appello a Raffaele Sollecito e ad Amanda Knox

 

(ANSA) PERUGIA – “Alla famiglia di Meredith voglio dire che mi dispiace molto perché non c’é più”: Amanda Knox, con la voce rotta dal pianto, si è rivolta così ai congiunti della studentessa inglese prendendo stamani la parola per una dichiarazione spontanea davanti alla Corte d’Assise d’Appello di Perugia. La studentessa di Seattle ha parlato a lungo in italiano. Quando ha fatto riferimento alla famiglia della vittima (che sta seguendo il processo dall’Inghilterra), l’avvocato Francesco Maresca, uno dei legali di parte civile, è uscito dall’aula. “Anche io ho delle sorelle più piccole – ha sottolineato ancora la Knox – e solo l’idea della loro mancanza mi terrorizza. E’ inconcepibile quello che avete subito voi (i congiunti di Mez, ndr) e Meredith. Non è giusto. Anche io ricordo Meredith e il mio cuore è spezzato per tutti voi. SOno onorato di averla potuta conoscere”. Nel corso della sua dichiarazione spontanea, la Knox ha fatto riferimento anche a Patrick Lumumba, coinvolto nell’inchiesta per le sue dichiarazioni ma poi riconosciuto estraneo ad ogni addebito. “Dove sei?”, ha detto ancora commossa, cercando con lo sguardo il musicista congolese, oggi in aula. “Mi dispiace – ha aggiunto la Knox – perché non volevo farti torto. Sono stata ingenua, dovevo sopportare le pressioni. Tu sai cosa vuol dire subire accuse ingiuste sulla tua pelle. Spero riuscirai a trovare pace”. “Stiamo pagando con la nostra vita un crimine che non abbiamo commesso. Io sono innocente. Raffaele è innocente”. “Non abbiamo ucciso Meredith”, ha ribadito la giovane americana. “E’ stato commesso un errore – ha aggiunto – e nessuna giustizia sarà resa a Meredith condannando noi che non c’entriamo niente”. “Nessuna giustizia è compiuta togliendoci le nostre vite”, ha ribadito ancora la Knox.

Chiede la riapertura del dibattimento ‘a tutto campo’, con una perizia collegiale fatta da esperti di diversi settori come quella disposta per Alberto Stasi nel processo per il delitto di Garlasco, la difesa di Raffaele Sollecito nel processo d’appello per l’omicidio di Meredith Kercher. Lo ha spiegato uno dei difensori del giovane pugliese, l’avvocato Luca Maori. Le istanze di nuovi esami e di acquisizioni di testimoni sono state ribadite oggi alla Corte d’assise d’appello di Perugia.

redazione@approdonews.it