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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

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Alla Regione Calabria si discute del potenziamento del settore infermieristico

Alla Regione Calabria si discute del potenziamento del settore infermieristico

All’ordine del giorno la necessità di sviluppare una cultura imperniata sulla centralità del paziente

Alla Regione Calabria si discute del potenziamento del settore infermieristico 

All’ordine del giorno la necessità di sviluppare una cultura imperniata sulla centralità del paziente

 

 

“Il potenziamento del personale infermieristico è una delle necessità che deve trovare attuazione all’interno delle corsie dei nostri ospedali dove sono tante le esigenze che lo staff sanitario e para sanitario è chiamato ad affrontare quotidianamente per rendere momento qualificante la cura del paziente, intesa in senso lato, quale benessere ed autonomia dello stesso. Pertanto, condivido pienamente la richiesta del presidente del Collegio degli infermieri di Reggio Calabria, Carmine Federico di un implemento dell’organico, così come ritengo che la qualificazione dello stesso personale sia elemento fondamentale per sviluppare una cultura imperniata sulla centralità della persona e sulla sua presa in carico”.
Sono questi i contenuti principali dell’incontro che il vicepresidente del Consiglio regionale Alessandro Nicolò ha avuto questa mattina con il presidente del Collegio Ipasv Carmine Federico in occasione del corso di aggiornamento “Best practices della professione infermieristica: i nuovi scenari dalla teoria alla pratica”.
Nel corso dell’iniziativa, tenutasi all’Auditorium Calipari di Palazzo Campanella, sono state illustrate le nuove figure: infermiere forense, l’infermiere con laurea magistrale, l’infermiere dirigente, nell’ottica della migliore gestione cui questa professionalità deve guardare, garantendo all’assistito, lungo il continuum salute-malattia, la possibilità di vivere al massimo lo stato di benessere.
Altro tema: l’importanza della presenza dell’operatore socio-sanitario (Oss), preposto alla cura e all’assistenza delle persone in condizione di disagio o di non autosufficienza sul piano fisico, psichico e relazionale, per alzare il livello della qualità del servizio ospedaliero, distinguendo le funzioni specifiche di ausiliarietà di quest’ultimo nell’ambito assistenziale da quelle che invece competono all’infermiere che svolge attività sanitaria e ne resta il responsabile diretto.
Il vicepresidente Nicolò conclude così: “Il personale infermieristico è risorsa preziosa che contribuisce all’efficacia delle cure e all’erogazione di un servizio incentrato sulla persona in quanto tale, sui suoi bisogni e sulle prestazioni più opportune. In quest’ottica, iniziative come quella odierna rappresentano occasioni costruttive per sensibilizzare e per far crescere il livello di aggiornamento e professionalità degli operatori, assicurando così un’assistenza personalizzata sempre più qualificata”.