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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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Alla Camera dei deputati il ricordo di Franco Morosino Ad omaggiare lo studioso reggino il presidente del Parco Nazionale Giuseppe Bombino

Alla Camera dei deputati il ricordo di Franco Morosino Ad omaggiare lo studioso reggino il presidente del Parco Nazionale Giuseppe Bombino
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Presso la sala stampa della Camera dei Deputati a Roma è stato ricordato il Professore Franco Mosino, illustre letterato, studioso e ricercatore, grecista, filologo e filelleno di fama internazionale.

“Franco Mosino, reggino, fu un devoto figlio della nostra terra della quale studiò, conobbe e sostenne la sua più alta e nobile anima linguistica e intellettuale, la sua radice più intensa ed intima, l’essenza greca, traccia e segno di una cultura inestinguibile e inestimabile”. E’ quanto ha dichiarato il Presidente del Parco Nazionale Giuseppe Bombino che, nella sua articolata relazione, alla presenza delle personalità convenute, ha voluto ricordare il valore e lo straordinario spessore intellettuale del professore Mosino, morto il 15 luglio scorso a Reggio Calabria.

“Mosino amò e fu legato profondamente all’Area “Greca” d’Aspromonte, che frequentò a lungo, soprattutto in giovane età, accompagnandosi nelle sue ricerche con gli esimi studiosi Domenico Minuto e Gherard Rohlfs – ha proseguito Giuseppe Bombino -. All’Associazione Culturale “Apodiafazzi”, operante in Bova, cuore della grecità di Calabria e città da egli particolarmente amata, volle donare, nel 2003, buona parte dei libri della sua biblioteca e tutte le sue pubblicazioni. Tale patrimonio è, oggi, oggetto di tutela e valorizzazione da parte del Parco Nazionale d’Aspromonte”.

La cittadina di Bova, nel 2005, gli conferirà, a riconoscimento dell’impegno profuso per la valorizzazione dell’identità e cultura dei luoghi, la cittadinanza onoraria.

Il Parco dell’Aspromonte ha finanziato l’allestimento del “Museo in lingua grecanica, Gherard Rohlfs”, che ospiterà anche la sala “Franco Mosino”, che presto sarà inaugurato –  ha proseguito Bombino –

“L’azione di tutela del patrimonio del Museo è frutto della sinergia tra il Parco Nazionale d’Aspromonte, l’Amministrazione Comunale di Bova e l’Associazione Apodiafazzi. Ricordare le personalità ed i più preziosi frutti della nostra terra è il segno ed il dovere più alto che una comunità può compiere. In un mondo che tende ad appiattire i pensieri, – ha concluso Bombino –  presentarsi all’esterno con una specificità, quale è quella della nostra lingua greca arcaica, significa avere il coraggio di portare all’attenzione di un mondo disattento un valore distintivo, che è per noi idea, fede, continuazione di una cultura plurimillenaria, che da questi luoghi si è irradiata in tutto il Mediterraneo, condizionando il pensiero occidentale”.