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TAURIANOVA (RC), SABATO 20 APRILE 2024

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Al via la rimozione dei rifiuti nei fondali dell’Isola di Dino L'intervento di bonifica durerà sedici giorni

Al via la rimozione dei rifiuti nei fondali dell’Isola di Dino L'intervento di bonifica durerà sedici giorni
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Da domani, martedì 1 ottobre, Italia Nostra darà il via ai lavori per la rimozione dei rifiuti nei fondali antistanti l’isola Dino, sia alla sinistra che alla destra di Capo della Rena. Tale intervento rientra nel progetto presentato dall’Associazione e finanziato nell’ambito del programma operativo Calabria FRES FSE 2014-2020 della Regione Calabria, Dipartimento Ambiente e Territorio. L’intervento di bonifica vedrà impegnata una società specializzata nei lavori sui fondali ed un’altra società che si occuperà dello smaltimento dei rifiuti. Sarà un intervento affidato ad operatori specializzati ed avrà la durata di circa 16 giorni lavorativi durante i quali verranno rimossi e portati a terra tutti i rifiuti presenti (plastiche, reti, copertoni cordame e quant’altro) differenziati e collocati in appositi cassoni.

Sarà questo il primo concreto intervento che inverte una sostanziale tendenza all’abbandono ed alla disattenzione di un’intera area protetta, ora Zona Speciale di Conservazione, di grandissima rilevanza ambientale, un’area preziosa che in tutti questi anni non ha avuto da parte delle istituzioni e degli operatori economici la dovuta attenzione e rispetto. Ed è estremamente significativo che a smuovere le acque ed ad intervenire per primo sia un’Associazione Ambientalista, proprio oggi che l’intero pianeta è attraversato da movimenti che pongono la questione ambientale al primo posto dell’agenda mondiale. Pur nell’ambito di un area limitata, ma significativamente importante sotto l’aspetto naturalistico, Italia Nostra sta cercando di dare il proprio tangibile contributo nel solco di questi movimenti. E’ un primo passo per questi luoghi.

Altri ne dovranno seguire per i quali Italia Nostra si sta già battendo: tutelare e proteggere tutti gli habitat e le specie presenti, rimuovere al più presto tutti i fattori di minaccia che mettono a rischio la sopravvivenza degli ecosistemi, “ficcare” nella testa di chi amministra e degli operatori che le attività turistiche che si svolgono su queste aree devono garantire un adeguato livello di protezione dell’ambiente senza il quale non vi è nemmeno futuro dell’economia, assicurando quindi coerenza tra i vari livelli di pianificazione ed uno sviluppo sostenibile. “Assistiamo invece ad una perdurante ed ottusa mercificazione di quanto di più prezioso offre il nostro territorio – scrive italia Nostra – che nessuno irresponsabilmente si preoccupa di proteggere e custodire. Prevale in tutti una totale indifferenza e miopia che non hanno eguali. A nulla servirà dunque l’intervento che ci apprestiamo a fare se non vi sarà cura, attenzione e tutela per tutto il resto che è intorno. Ci auguriamo – conclude l’associazione – che questo intervento di bonifica dei fondali marini sia di esempio e da sprone per tutti coloro che hanno il dovere di fare la loro parte preoccupandosi meno dei propri interessi economici o politici e più del bene comune, di questo patrimonio ambientale che abbiamo e del quale tutti dobbiamo avere cura e rispetto”.