Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Al via la caccia in Sicilia

Il WwF biasima la scelta dell’assessore all’agricoltura Ezechia Paolo Reale

di ROBERTA STRANO

Al via la caccia in Sicilia

Il WwF biasima la scelta dell’assessore all’agricoltura Ezechia Paolo Reale

 

di Roberta Strano

 

Con ben 20 giorni di anticipo, l’1 di settembre, si è riaperta la caccia in Sicilia.
Durerà 5 mesi, fino al 31 gennaio 2015.
Così ha deciso l’assessore regionale all’agricoltura Ezechia Paolo Reale, con un proprio decreto che si pone in contrasto con le indicazioni tecniche dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), e con gli esperti delle Associazioni ambientaliste, e che ha scatenato una vera e propria polemica.
L’assessore si è giustificato dichiarando: “L’isola è zeppa di animali, migratori e stanziali, che sono presenti dovunque ed in gran quantità. Quindi nessun problema ad allargare la durata della stagione di caccia e dare il via libera a 40mila cacciatori, ognuno dei quali potrà abbattere legalmente fino a 15 animali al giorno.”

Il WWF Sicilia disapprova la scelta dell’assessore per l’apertura anticipata, perché è un momento particolarmente delicato del ciclo biologico di molte specie: “La tarda estate è un momento in cui molti giovani dell’anno non sono ancora del tutto autonomi e diventano quindi bersaglio ancor più facile del solito per i cacciatori. Sul nostro territorio sono ancora presenti moltissime specie di avifauna protetta, in fase pre-migratoria, che possono cadere vittima degli immancabili atti di uccisione illecita che accompagnano queste giornate. In particolare gli spari si concentrano sui pochi individui che hanno nidificato sul nostro territorio e che sono preziosissimi per il nostro patrimonio faunistico.
E’ scandaloso che Governo regionale ed Ars, quando si parla di caccia, all’unisono si schierino sempre e comunque contro la fauna e a favore della lobby della caccia – dichiara Angela Guardo, delegata WWF Sicilia – con posizioni appiattite sulle richieste del mondo venatorio più estremista e nessuna pietà per gli animali selvatici.”

Le specie consentite come oggetto di caccia anticipata saranno: coniglio, tortora e colombaccio, ma, è evidente, vi sarà disturbo e anche danni diretti per tutte le altre specie. “Da anni il WWF chiede che l’apertura anticipata sia del tutto e definitivamente abolita – ricorda Angela Guardo, – anche un solo giorno comporta un impatto gravissimo sulla fauna selvatica. Purtroppo si continua a gestire la caccia non sulla base delle esigenze e criticità faunistiche ma sulla base delle richieste ed aspettative del mondo venatorio”.
Una piccola minoranza di persone dunque che condiziona la gestione faunistica di un intero territorio, senza che sia garantito l’interesse pubblico.