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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Al Liceo Classico di Catanzaro, presentato il libro magistrato Marisa Manzini Molto chiare e ricche di particolari le risposte della dottoressa Manzini che ha apprezzato molto il dibattito ribadendo la necessità di promuovere la cultura a scuola

Al Liceo Classico di Catanzaro, presentato il libro magistrato Marisa Manzini Molto chiare  e ricche di particolari le risposte della dottoressa Manzini che ha apprezzato molto il dibattito ribadendo la necessità di promuovere la cultura a scuola

Il 28 febbraio 2024, al Liceo Classico Galluppi di Catanzaro, la Dirigente Scolastica Professoressa Rosetta Falbo e il Professore Gianluca Scalise hanno presentato il libro “Donne custodi donne combattenti “, insieme all’autrice Marisa Manzini, sostituto procuratore della procura generale di Catanzaro, alla Camera Penale di Catanzaro, rappresentata dal Presidente Avvocato Francesco Iacopino, al Presidente dell’Associazione “Universo Minori” Avvocato Rita Tulelli, allo scrittore e avvocato Luigi Combariati, all’avvocato Rossella Barillari, presidente della sezione di Catanzaro dell’associazione “Fidapa BPW Italy” , e alla moderatrice Rosita Mercatante, giornalista.
Dopo l’indirizzo di saluto della Dirigente Scolastica Rosetta Falbo, il Professore Scalise ha introdotto il dibattito, ennesimo del percorso legalità, specificando che dove c’è cultura c’è legalità. Il Professore Scalise ha proseguito l’intervento illustrando il contenuto del libro e specificando che I ragazzi si sono appassionati alla lettura del testo dimostrando grande interesse per l’argomento e predisponendo tante domande da porre alla Dottoressa Manzini. Si sono susseguiti gli interventi degli avvocati Combariati, Barillari e Iacopino, peraltro interventi gradevoli che hanno catturato l’attenzione dei presenti. È stata la volta poi dei ragazzi che hanno formulato una serie di domande, dimostrando, ancora una volta, di aver recepito i contenuti. Molto chiare e ricche di particolari le risposte della dottoressa Manzini che ha apprezzato molto il dibattito ribadendo la necessità di promuovere la cultura a scuola, come sta facendo il Liceo, come antidoto al cancro della ndrangheta.