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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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Al II circolo didattico di Taurianova un progetto per gli alunni disabili

Al II circolo didattico di Taurianova un progetto per gli alunni disabili

Timpano: “E’ un intervento sperimentale di rete tra Comune, scuola, Umd e famiglie”

di TERESA COSMANO

Al II circolo didattico di Taurianova un progetto per gli alunni disabili

Timpano: “E’ un intervento sperimentale di rete tra Comune, scuola, Umd e famiglie”

 

L’integrazione degli alunni diversamente abili al centro del progetto promosso dal secondo circolo didattico “Francesco Sofia Alessio” di Taurianova, che ha coinvolto anche le frazioni di Amato e San Martino. «Da una prima analisi effettuata nei primi tre mesi dall’inizio del progetto – ha spiegato il dirigente scolastico Antonella Timpano – nato come intervento sperimentale di rete tra Comune, scuola, Umd e famiglie, risulta che la scuola è un luogo privilegiato per favorire il processo di integrazione, promosso dalla legge 104 del 1992,  sollecitando interventi ed iniziative che abbiano come obiettivi l’inserimento sociale e scolastico nonché l’acquisizione di competenze generiche e specifiche, per raggiungere i quali non è certamente sufficiente la sola assistenza ausiliaria di base, che la circolare Miur numero 3390 del 30 novembre 2001 pone a carico della Scuola». Il servizio, affidato alla cooperativa sociale “Itaca”, guidata da Maria Giovanna Ursida che ha visto la collaborazione del responsabile del settore Servizi Sociali del comune di Taurianova Giosuè Delfino, «si configura innovativo per il territorio in quanto fornisce un servizio di assistenza specialistica a fasce deboli (minori non autosufficienti) con personale in possesso di laurea  in qualità di Educatore Professionale e due assistenti educativi», come ha spiegato la stessa Ursida. «In sinergia con l’Umd e dopo la rilevazione delle esigenze specifiche effettuate dal personale specializzato dell’Asp – ha continuato il presidente di Itaca –  il servizio si rivolge agli alunni che presentano caratteristiche di gravità e che hanno in sé una potenzialità di recupero e di integrazione scolastica. La presenza di un minore portatore di disabilità nella scuola comporta un insieme di problematiche, riguardanti soprattutto il processo di integrazione e le condizioni di relazioni interpersonali, sia verticali che orizzontali (cioè tra adulti e bambino e tra bambini); di relazioni formali che non tengono conto del disabile come persona, ma che, piuttosto, ne sottolineano la diversità all’interno del gruppo classe. Si riducono gli spazi relazionali all’interno della classe in quanto il minore con disabilità ha una ricaduta negativa, causando spesso la ridotta partecipazione alla vita comunitaria ed alle attività didattiche». «L’opportunità di inserire figure specialistiche esterne alla scuola – ha concluso Maria Giovanna Ursida – favorisce una efficace e continua stimolazione offrendo più esperienze diversificate, che facilitino l’integrazione all’interno della classe, offrendo opportunità corrispondenti alle capacità personali mediante interventi educativi personalizzati. Sul principio dell’educabilità del disabile grave si fonda l’impegno della mia cooperativa, a favore degli alunni diversamente abili, mediante l’erogazione del servizio di assistenza specialistica. Un progetto educativo-riabilitativo che prevede l’utilizzo delle figure di educatori professionali  e di assistenti educativi , che collaborano con le insegnanti di sostegno al fine dell’attuazione del Pei». Gli educatori lavorano per 20 ore settimanali in base alle esigenze espresse dalla scuola e dall’Umd, al fine di intervenire con personale qualificato, in supporto a quello scolastico, per il raggiungimento degli obiettivi personalizzati. Visto il riscontro positivo del progetto, la Commissione Straordinaria del comune di Taurianova si è detta pienamente soddisfatta.

t.cosmano@approdonews.it