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Agguato a Caraffa, operaio ucciso a colpi di fucile

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La vittima si trovava in podere ad accudire animali. Prima di morire l’uomo è riuscito a chiamare un amico. Indagano i carabinieri

Agguato a Caraffa, operaio ucciso a colpi di fucile

La vittima si trovava in podere ad accudire animali. Prima di morire l’uomo è riuscito a chiamare un amico. Indagano i carabinieri

 

 

CARAFFA (CATANZARO) – Un agguato nel quale è stato ucciso un uomo di 44 anni è stato compiuto ieri sera a Caraffa, piccolo centro vicino a Catanzaro. La vittima, Maurizio Riga, secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri intervenuti sul posto, è stato raggiunto da alcuni colpi di fucile mentre era intento ad accudire alcuni animali in un terreno di sua proprietà. Riga lavorava per una ditta che cura la raccolta dei rifiuti nel comune del catanzarese.
La vittima, secondo quanto si è appreso, era già nota alle forze dell’ordine, ma per piccoli fatti e accaduti in passato e non risulta avesse legami con ambienti criminali. Le indagini puntano adesso a ricostruire le ultime ore di vita di Riga e le sue conoscenze per verificare se negli ultimi tempi possa essere venuto in contrasto con qualcuno. A tal scopo gli investigatori hanno già iniziato a sentire familiari e conoscenti. Sul luogo del delitto, avvenuto in località Difesa, oltre ai carabinieri è intervenuto il sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro Domenico Guarascio.

PRIMA DI MORIRE HA CHIAMATO UN AMICO

Prima di morire ha chiamato con il cellulare un amico. “Corri, aiuto, mi hanno sparato, manda un’ambulanza”. Questa la telefonata fatta da Maurizio Riga, che però non è bastata a salvargli la vita. L’operaio infatti era già morto all’arrivo dei soccorsi. Il killer ha atteso Riga all’uscita dal suo podere, mentre l’uomo stava per chiudere il cancello. Quindi, gli ha esploso contro alcuni colpi di fucile caricato a pallettoni. L’operaio, però, non è morto sul colpo. E’ riuscito a fuggire. Ha compiuto alcuni metri ed è caduto a terra. A quel punto, è riuscito a prendere il telefono cellulare che aveva in tasca e a chiedere aiuto, rivolgendosi all’ultima persona che aveva sentito in giornata. Un amico, che si è affrettato a chiedere l’intervento di un’ambulanza. I carabinieri hanno subito concentrato la loro attenzione su quell’ultima telefonata, cercano di capire se Riga abbia fornito anche qualche elemento utile.

La figlia dell’uomo, Maria Cristina, 25 anni, è consigliere comunale di maggioranza, eletta nella primavera del 2012 con la lista “Impegno popolare”. Gli inquirenti non escludono al momento alcuna ipotesi, anche se appare lontana la pista di un omicidio legato alla criminalità organizzata.