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TAURIANOVA (RC), VENERDì 29 MARZO 2024

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Abramo dice no al nuovo ospedale di Cosenza Il sindaco punta i piedi dopo l'annuncio di Oliverio sulla prossima costruzione della nuova struttura cosentina

Abramo dice no al nuovo ospedale di Cosenza Il sindaco punta i piedi dopo l'annuncio di Oliverio sulla prossima costruzione della nuova struttura cosentina
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CATANZARO – «Non contesto il legittimo diritto della città di Cosenza di avere un nuovo e più efficiente ospedale. Anzi, da sindaco del Capoluogo di Regione, lo auspico. Capisco anche la particolare attenzione che il presidente Oliverio riserva alla sua provincia. Ma questo obiettivo non può essere conseguito a discapito delle altre città e soprattutto cancellando impegni solenni che sono stati assunti dallo Stato e dalla Regione».

Lo sostiene, in una dichiarazione, il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo.

«Mi riferisco – aggiunge – alla costruzione del nuovo ospedale di Catanzaro, inserito nel programma della Protezione civile assieme a quelli della Sibaritide, di Vibo Valentia e della Piana di Gioia Tauro. Con tutto il rispetto per le altre realtà territoriali, la centralità di Catanzaro in campo sanitario è un dato certo e non contestabile. All’azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” si affiancano l’unica facoltà di medicina della Calabria con il suo policlinico e una rete di eccellenze private. A Catanzaro affluiscono pazienti da tutta la regione e anche da fuori regione. Ecco la necessità di dotare il capoluogo di una nuova struttura che possa sostituire l’ormai vetusto ospedale “Pugliese”, costruito agli inizi degli anni ’60 ed oggi insufficiente a garantire sicurezza ed efficienza dei servizi. Il nuovo ospedale, localizzato dal Consiglio comunale a Germaneto, rappresenterebbe il completamento dell’ambizioso progetto di integrazione con l’Università».

«Ora, mentre le procedure per la realizzazione degli ospedali della Sibaritide, di Vibo Valentia e della Piana di Gioia Tauro sono avanzate – dice ancora Abramo – sul nuovo ospedale di Catanzaro è calato il silenzio e non si sa neppure dove sono finiti i soldi. Il commissario Scura dice, e siamo d’accordo con lui, che bisogna intanto utilizzare le parti del policlinico che risultano vuote, ma tutti sappiamo che il “Pugliese” non può più reggere la sfida e che le ingenti spese per le ristrutturazioni dei reparti non sono bastate a renderlo un nosocomio all’altezza dei tempi».

«Apprendiamo dalla stampa – rileva il sindaco di Catanzaro – che il presidente Oliverio ha ufficialmente annunciato che partirà presto la progettazione per il nuovo ospedale di Cosenza. Nel suo discorso, riportato da tutti i giornali, non ha fatto alcun cenno a Catanzaro. Il “sorpasso” di Cosenza su Catanzaro nella realizzazione del nuovo ospedale non ci sta bene: non per ragioni di campanilismo, ma per il rispetto che tutti dobbiamo agli impegni sottoscritti. Ci spieghi il presidente Oliverio perché Cosenza sì e Catanzaro no. La liquidazione della Fondazione Campanella e i gravi colpi inferti in questi mesi alla sanità pubblica e privata catanzarese s’inseriscono in questo quadro allarmante. Non ci sfuggono nemmeno i tentativi di “aprire” con furbizia a Cosenza una seconda facoltà di medicina. Per quanto ci riguarda, contrasteremo in tutti i modi un disegno che tende a spostare a nord il baricentro non solo sanitario, ma anche politico e culturale della Calabria. Chi mi conosce sa che non ho fatto sconti a presidenti che erano del mio stesso schieramento (Chiaravalloti prima, Scopelliti poi), mettendo al primo posto gli interessi legittimi della mia città. Mi attendo una forte mobilitazione di tutte le forze politiche della città, del mondo sanitario e delle professioni, dell’associazionismo e del sindacato per sventare tale inaccettabile eventualità».