Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

A Trebisacce la presentazione del libro “Chi è stato?”

A Trebisacce la presentazione del libro “Chi è stato?”

Il racconto-inchiesta sulla strada Statale 106 Ionica calabrese verrà presentato venerdì, alle 18.30

A Trebisacce la presentazione del libro “Chi è stato?”

Il racconto-inchiesta sulla strada Statale 106 Ionica calabrese verrà presentato venerdì, alle 18.30

 

 

Sarà presentato venerdì a Trebisacce il libro “Chi è Stato?”, un
racconto-inchiesta sulla strada Statale 106 Ionica calabrese, il primo libro
sulla tristemente nota “strada della morte”. La presentazione,
organizzata dall’Associazione culturale “Le età della Lettura –
Passaggi” di cui è fondatrice e Presidente la Professoressa Caterina
De Nardi e che gode il patrocinio della Provincia di Cosenza e del Comune di
Trebisacce avrà luogo alle ore 18.30 presso l’aula “Rita Levi
Montalcini” in via Manzoni 29. Alla presentazione, oltre all’autore,
interverrà anche il Sindacod di Trbisacce Francesco Mundo, lo scrittore
Francesco Mangone e l’altropologo Piero De Vita.

Sull’iniziativa queste le
dichiarazioni dell’autore del libro Fabio Pugliese: «Più volte ho parlato della
desertificazione culturale che purtroppo esiste nella nostra regione e più in
generale nella Calabria Ionica perché credo fortemente che molti dei problemi
atavici che noi abbiamo siano riconducibili all’assenza di una passione forte
per la cultura che è ormai smarrita. Sono, quindi, contento di poter presentare
il mio libro a Trebisacce peraltro grazie all’ottima organizzazione di
“Passaggi”, una Associazione Culturale, poiché il mio libro, appunto, per
diversi mesi è stato nelle librerie dell’Alto Ionio cosentino: unico e solo
caso in Calabria in cui ha venduto solo una copia. Questo dato intendo citarlo
senza alcun rancore (tutt’alto!). Tuttavia ciò, a mio avviso, concorre a
giustificare alcune dichiarazioni aberranti che si leggono sui giornali da
qualche settimana circa l’ammodernamento della “strada della morte” nel tratto
compreso tra Sibari e Roseto provenienti proprio dall’Alto Ionio cosentino (non
aggiungo altro per non essere offensivo, come in realtà dovrei, dal momento che
occorerebbe parlare quanto meno di ciò che si conosce!). Pertanto sarò felice
di poter avere la possibilità di presentare il mio libro a Trebisacce (che
rappresenta un po’ il “Comune guida” nell’Alto Ionio cosentino), dove, invece,
cercherò di far capire perché questa infrastruttura è necessaria senza vincoli,
pregiudizi e prerogative. Aggiungo, inoltre, che sono contento di poter
presentare il libro in un Comune che proprio nei giorni scorsi attraverso il
suo Sindaco, l’Avv. Mundo, e l’Assessore ai lavori Pubblici Filippo
Castrovillari, ha messo in evidenza – cito testualmente – “quanto l’ammodernamento
della S.S. 106 sia
un’opera strategica a cui non ci si può opporre perché necessaria a vincere
l’isolamento in cui è relegato l’Alto Ionio ed a portare lavoro in una realtà
martoriata dalla piaga della disoccupazione”. Non dimentico anche altre istanze
molto positive che provengono dall’Alto Ionio: quelle lette nei giorni scorsi e
relative al primo cittadino di Roseto Franco Durso che ha parlato – cito
testualmente – di una “occasione unica di sviluppo”. Tali istanze sono davvero
molto sagge, realistiche, importanti e incoraggianti. L’ammodernamento del
megalotto 3 è anche questo: un’opera mastodontica del valore complessivo di
oltre 1,2 miliardi di euro, in un’area d’intervento lunga 38 chilometri.
Tuttavia, a me piace ricordare che l’ammodernamento del megalotto 3 è anche e,
soprattutto, il modo migliore per ricordare ed onorare le migliaia di vittime
della strada Statale 106 in Calabria. Io non dimentico le più recenti in quel
tratto di “strada della morte”: Vincenzo Salvatore Corvino di 43 anni, deceduto
il 03 gennaio 2013 a Trebisacce, Marcel Mocan di 44 anni, deceduto il 04 giugno
2013 insieme a
Doru Badu di 42 anni a Trebisacce, Clelia Andali di 57 anni, deceduta il 28
luglio 2013 insieme al piccolo Leonardo Gualandris di 12 anni a Villapiana
(CS)! Spero che ci sarà – nel corso della presentazione – l’occasione di aprire
un dibattito sereno, civile, costruttivo ed importante sul tema e, soprattutto,
spero di poter dare un modestissimo contributo ad una comunità – quella
dell’Alto Ionio cosentino – che può e deve aprire le porte all’Ammodernamento
complessivo della S.S.106 nell’intero tratto calabrese non rinunciando – anche
attraverso la realizzazione di questa importante infrastruttura – a dar vita ad
una nuova stagione di rinascita per una regione che rappresenta sempre di più
il fanalino di coda dell’Europa».