A Staiti, piccolo borgo incastonato tra le rocche aspromontane Giambatore,
la Condotta Slow Food Reggio Calabria Area Grecanica e l’assoc. Fenice
hanno dato vita a un vivace Laboratorio del Gusto dal titolo *“I jialùni:
il racconto, la preparazione, l’assaggio”.*
Pretesto della narrazione curata dalla Comunità dei cibi della memoria
storica dell’area grecanica, la parola *jialuni* (tartaruga marina) dalla
pronuncia difficile se non si conosce il grecanico o il greco.
In molte culture del mondo, la tartaruga rappresenta longevità, fortuna,
saggezza; ma anche fertilità e attaccamento alla terra. Omero attribuisce
l’invenzione della lira a Hermes proprio con l’uso del guscio come cassa di
risonanza. Sarà anche una coincidenza il fatto che proprio sulla costa dove
si affaccia Staiti, ogni anno le tartarughe nidificano, ma questo dolce
dalla forma proprio di testuggine si è sempre preparato in tutte le
famiglie.
Venerdì 12 agosto, sotto una splendida luna e al richiamo dei tamburi
della *banda
pilusa*, nella piazza principale si sono riversate decine di curiosi per
ascoltare dalla voce di Giuseppe Licciardo, i racconti sugli uomini e le
donne del piccolo paese aspromontano che conta appena 180 abitanti. Uomini
e donne che custodiscono saperi dalla forte identità. Una su tutte: l’arte
*casara*. Una vita, quella dei pastori di Staiti, dedicata alla cura dei
propri animali e alla produzione degli squisiti formaggi.
La signora Vittoria, donna dalla sapienza silenziosa, ha intrattenuto poi i
partecipanti con una dimostrazione attiva del processo che porta alla
realizzazione dei gustosi *jialùni*, dolci tipicamente pasquali dal gusto
inconfondibile. Come hanno tenuto a sottolineare le appassionate Antonella
e Giovanna, dolci semplici preparati esclusivamente con quanto disponibile
nelle case dei contadini di Staiti: farina autoprodotta, tuma, olio, miele,
limone; abilmente preparati e cotti nel forno a legna.
Il Laboratorio del Gusto di Staiti è inserito nell’ambito delle attività
culturali del Festival Paleariza.
Il prossimo appuntamento il 16 agosto, sempre alle 19.30 a Bova.