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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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A San Ferdinando e Gioia Tauro in programma manifestazioni contro il trasbordo delle armi chimiche nel porto

A San Ferdinando e Gioia Tauro in programma manifestazioni contro il trasbordo delle armi chimiche nel porto

I sindaci non si arrendono e neanche la popolazione. Venerdì le mamme di San Ferdinando scenderanno in piazza e formeranno una catena umana, mentre per sabato è stato indetto uno sciopero generale

di MARIA TERESA BAGALA’

A San Ferdinando e Gioia Tauro in programma manifestazioni contro il trasbordo delle armi chimiche nel porto

I sindaci non si arrendono e neanche la popolazione. Venerdì le mamme di San Ferdinando scenderanno in piazza e formeranno una catena umana, mentre per sabato è stato indetto uno sciopero generale

 

di Maria Teresa Bagalà

 

 

La scelta del Governo di far avvenire nel porto di Gioia Tauro il trasbordo delle armi chimiche siriane, che poi saranno neutralizzate nel mare a largo di Creta, proprio non piace ai sindaci ed alle popolazioni di quest’area e così iniziano ad essere organizzate iniziative di protesta da più fronti.
In primis i sindaci di Gioia Tauro e San Ferdinando, dopo la riunione di ieri con Letta, hanno incaricato un esperto per vedere se sia possibile chiudere il porto. Questo perché i due primi cittadini rimanendo fermi nella loro posizione di opposizione, intendono manifestare il loro dissenso comunque nella piena legalità.
Oltre a questa presa dai due sindaci, ci sono poi le iniziative che stanno intraprendendo i cittadini. Ne segnaliamo due. La prima è stata organizzata per venerdì 24 gennaio a San Ferdinando, dove le mamme del centro, che si trova vicinissimo allo scalo calabrese, hanno deciso di indire in maniera autonoma e pacifica una catena umana per protestare contro la scelta dei nostri Ministri di far movimentare le armi chimiche proprio nel nostro territorio. Il corteo partirà alle ore 8, dalle scuole del paese; strutture particolarmente esposte al pericolo perché molto vicine in linea d’aria a dove dovrebbero avvenire le operazioni.
L’altra iniziativa si terrà invece a Gioia Tauro sabato 25 gennaio. Per tale giorno, infatti, è stato indetto uno sciopero generale, che partirà alle ore 10 da Piazza dell’ Incontro, ed al quale hanno aderito tantissime associazioni culturali, sportive e religiose. Tutti insieme, dunque, per dire no alla nave dei veleni.
Il movimento “la Piana di Gioia Tauro ci mette la faccia” ha invitato tutti gli iscritti alla pagina di indossare durante la manifestazione una maglietta bianca con su scritto “io ci metto la faccia”, ricordando inoltre qual è lo scopo del gruppo e raccomandando a tutti il massimo rispetto e la massima tranquillità affinché quella che ci sarà sia una manifestazione di tipo pacifico.
E’ gradita la partecipazione massiccia di tutti i cittadini, le scolaresche e chiunque volesse unirsi a questa iniziativa che vuole ribadire il NO ad operazioni pericolose che potrebbero mettere a repentaglio la salute pubblica!