di Francesco Cristofaro, Vincenzo Cosentino e Maria Caterina Napoli

Emidio D’Angelo, sabato, alle 17, all’officina Miramare di Reggio Calabria, presenterà il suo volume “Eravamo a Trebisonda”. Prenderanno parte Carmelo Giuseppe Nucera, Tonino Perna, Pasquale Amato, Olga Nassis, Irene Nicandrou, Michalis Charalambidis e Marinella Rodà. Non abbastanza conosciuta e narrata è la vicenda dei greci del Ponto, che avevano colonizzato e abitato ininterrottamente le coste nord-orientali del mar Nero fin dall’Ottavo secolo avanti Cristo.

Attorno alle vicende di una modesta famiglia costretta alla fuga, si dipana la storia di un intero popolo, quella dei greci del Ponto (Anatolia), che un secolo fa furono travolti, dopo gli Armeni, dal cedimento dell’Impero Ottomano e dalle conseguenti istanze nazionaliste. Una narrazione lieve, attenta ai particolari e ai sentimenti dei protagonisti, i quali ricostruiscono in prima persona una storia sconosciuta ai più, in un affresco corale di pacata efficacia.

L’autore, scrivendo questo volume ha potuto, per motivi famigliari e per “filellenismo” culturale non meno che affettivo, conoscere e farsi raccontare da alcuni greci del Ponto, bambini all’epoca della “catastrofe”, e dai loro discendenti, che cos’era stata la vita a Trebisonda, il grande porto cosmopolita che nel 1461 – otto anni dopo Costantinopoli e un anno dopo Mistrà – era stata l’ultima roccaforte bizantina a cadere in mano agli ottomani.