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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 28 MARZO 2024

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A 48 ore dalla vittoria di Roberto Occhiuto, quali scenari tra Lega, Fratelli d’Italia e gli altri? Regina indiscussa di queste elezioni è stata Forza Italia, si attende il varo della giunta con i "pesi" elettorali. E a Taurianova... cosa bolle in pentola?

A 48 ore dalla vittoria di Roberto Occhiuto, quali scenari tra Lega, Fratelli d’Italia e gli altri? Regina indiscussa di queste elezioni è stata Forza Italia, si attende il varo della giunta con i "pesi" elettorali. E a Taurianova... cosa bolle in pentola?

A 48 ore dai risultati elettorali delle regionali, tra delusioni, qualche mal di pancia e sorrisi di facciata, adesso la concentrazione è sulle previsioni del tempo. Pioverà? Venti di burrasca? Sicuramente, mari agitati perché già dalla vigilia la parola d’ordine è stata “pesiamoci”, elettoralmente parlando, non sia mai. La concentrazione, così come la curiosità, soprattutto giornalistica è, come sarà la nuova giunta targata Roberto Occhiuto? Il successore della compianta Jole Santelli sembra non avere dubbi, ma si sa il dubbio è figlio sempre dell’esistenza, e quindi non si escludono sorprese all’ultima ora. Lui afferma che “generalmente mantiene i patti”, ma… vorrebbe una giunta “con riconosciute competenze tecniche”. Già il termine “tecnico” fa venire l’orticaria se guardiamo al passato, vedi Oliverio, vedi altri protagonisti della vita politica nazionale, nei fatti la parola tecnico, tradotta in soldoni vuol dire “scollamento” dalla politica, diciamolo pure, quasi un ossimoro. In ogni caso se ne parlerà la prossima settimana.
Ma in questa tornata elettorale sembra che tutti abbiano vinto, tutti parlano di “grande successo”, noi che siamo miscredenti diciamo che ha vinto nettamente Roberto Occhiuto e (soprattutto grazie a) Forza Italia.
Ma entriamo nel merito della questione in essere, cercando di non fare la solita analisi da bacchettoni della sapienza politica nonché della saccenza da bar dello sport con la Peroni in mano.
Forza Italia alle scorse elezioni aveva preso il 12,34% ed era risultato il secondo partito della regione (dietro al Pd con il 13,18%), oggi Forza Italia si è sdoppiata, ossia aveva due liste, una quella ufficiale e l’altra Forza Azzurri (si scrive così, ma si legge sempre Forza Italia). Forza Italia con Forza Azzurri, diventa il primo partito in Calabria ed è l’unica regione dove il partito fondato da Silvio Berlusconi ha il primato. Tra FI con il 17,31% e Forza Azzurri con l’8,12% ha il 25,43% dei consensi elettorali con quasi la stessa affluenza del 26 gennaio 2020 (44 %).
Il resto della coalizione di centrodestra subisce una flessione, hanno vinto le elezioni, ma hanno perso in termini di consensi nonostante le piazze piene (alcune) dei leader nazionali.
Il secondo partito è Fratelli d’Italia con il l’8,70% (nel 2020 aveva il 10,85%), perdendo quasi due punti percentuali, ha vinto, ha festeggiato, ma ha perso in termini di consensi (sic!).
La Lega di Matteo Salvini onnipresente in Calabria, “saremo il primo partito in Calabria”, ma così non è stato perché il Carroccio arriva terzo con l’8,33%. Nel 2020 era risultato il secondo partito con il 12,25% con un commissario regionale di Bergamo, Invernizzi, oggi con un commissario regionale calabrese (Saccomanno), un presidente ff della Regione Calabria, la misurazione dell’indice di gradimento che doveva essere un exploit di consensi, le fa perdere quasi quattro punti in percentuale.
Al quarto posto per consensi c’è Forza Azzurri… passiamo direttamente alla quinta posizione con Coraggio Italia, costola scissa da Forza Italia che racimola il 5,66% e infine l’Udc con 4,58%.
Tutti questi in base ai pesi vorrebbero avere anche una presenza in Giunta che come recita l’art. 35 comma 3 della LR 25/2004, “La Giunta regionale è composta dal Presidente e da un numero di assessori non superiore a sette, di cui uno assume la carica di Vice Presidente”. Di posti ce ne sarebbero per tutti anche se lo sport preferito di questi giorni è se sarà mantenuto il “ticket” Occhiuto-Spirlì, il quale sembra che sia stato messo in seria discussione dalla performance elettorale della Lega, ovvero che con un presidente della Regione, seppur ff, per un anno, non ha prodotto alcun valore aggiunto al partito, anzi ha perso in termini di consensi rispetto al 2020. Ma noi vogliamo rifare un ragionamento più pratico, mettendoci nei panni dei consiglieri eletti della Lega, i quali hanno fatto campagna elettorale, hanno speso dei soldi, hanno fatto dei sacrifici per conquistare i consensi e dare un contributo alla crescita di un partito in Calabria, saranno disposti a consegnare la vicepresidenza a chi non si è misurato nemmeno con gli elettori e sarà (forse) vicepresidente in virtù di un accordo romano tra Salvini e Occhiuto (se sarà mantenuto)? Staranno silenti come il Bernardo di Zorro o ci sarà l’avvento dei nuovi buoni samaritani?

TAURIANOVA E… DINTORNI…

Ma cosa è accaduto nella Circoscrizione Sud? E visto che la redazione di questo giornale si trova a Taurianova, è doveroso per noi dare uno sguardo in questo mare di onde impetuose che schiaffeggiano gli scogli mentre qualche bagnante tenta dei tuffi con triplo salto carpiato.
Nelle elezioni del 2020 il partito più votato era stato il Partito Democratico con il 16,57% seguito da Fratelli d’Italia con il 16%, nei fatti risultando il partito di centrodestra più votato. E poi a ruota Forza Italia con il 15,84%, l’Udc con 11,15%, la Lega con il 9,18%, e la lista della Santelli con il 7,96% e Casa delle Libertà con il 6,32%.
In queste elezioni perdono tutti tranne Forza Italia che prende il 21,09% con la lista ufficiale e l’8,99% con Forza Azzurri, nei fatti raggiunge il 30%, confermandosi regina delle elezioni. In quanto Fratelli d’Italia crolla, perdendo di quasi sette punti, attestandosi al 9,61%, la Lega con l’8,58% non si discosta molto dalla precedente elezione, mentre l’Udc ha un misero 1,24%, ma c’è l’esordio di Coraggio Italia che conquista il 6,47%.
A Taurianova invece, come disse Flaiano la situazione politica è grave, ma non è seria, anche se noi che non siamo certamente dei Cassandra prevediamo stravolgimenti di corte. Ma la mano sul fuoco non ce la mettiamo perché in fondo la condizione gattopardesca nei fatti fa comodo a tutti. Però, non si sa mai… di “cesaricidi” in questo paese ce ne sono stati…
Ma veniamo ai fatti. Le scorse elezioni il partito più votato è stato la Lega con il 22,83% con 1.311 voti e tra i candidati c’era l’attuale sindaco Roy Biasi che aveva collezionato 1.029 preferenze. Oggi Taurianova, ha un sindaco della Lega e un presidente ff della giunta regionale e ne prende 961 voti con il 16,76%. Da sottolineare che la Lega si presentava diciamo divisa in due tronconi tra i candidati Princi (443 voti), sostenuto dal sindaco e Gelardi (346 voti e che nelle scorse elezioni si era candidato con l’Udc), da altri della maggioranza, quest’ultimo ha avuto la meglio in quanto eletto al consiglio regionale. Mentre il commissario regionale Saccomanno nella sua Rosarno totalizzava 1.062 voti, più o meno siamo lì.
Mattatrice delle elezioni è stata Forza Italia, il partito di Berlusconi prende il 23,25% con 1.333 voti che sommati alla lista Forza Azzurri 13,55% con 777 voti, fanno 2.110 voti con il 36,80%. Nei fatti dovevano essere voti e percentuali che doveva prendere la Lega vista la “pesante” presenza istituzionali in città, ma così non è stato…
il candidato più votato è stato Giovanni Arruzzolo (da Rosarno), politico di riferimento del vicesindaco Nino Caridi il quale ne esce rafforzato da questa esperienza elettorale così come ne era uscito alle ultime elezioni comunali, mettendo il timbro come il massimo azionista di maggioranza, dimostrando che i suoi voti fanno spostare il peso della bilancia e al contempo essere decisivo per le vittorie finali.
Fatta questo ragionamento, cambierà qualcosa all’interno della maggioranza guidata da Roy Biasi? Ci saranno degli spostamenti negli equilibri? Da sottolineare che nell’ultimo consiglio comunale, lo stesso Biasi aveva dichiarato che non avrebbe escluso un “rimpasto delle deleghe” per dicembre: anticiperà?
Sicuramente non c’è armonia di intenti e lo si è notato nella spaccatura durante la ricerca dei voti… ma tutto si aggiusta quando si è al potere. Noi siamo fiduciosi, eccome se lo siamo…
Qualcuno perderà qualche fan, altri ne perderanno per passare altrove, è la storia paesana di una città senza identità amante del potere, una sorta di periodo dello “sciacquatrippismo d’antan”: si va sempre dove si vince e consentiteci una postilla, beato sarò chi avrà sempre la lingua ruvida…
Ma di Taurianova c’erano anche dei candidati del luogo, come Cettina Nicolosi nella lista Forza Azzurri, la quale è risultata la più votata con 413 voti, poi Antonio Marziale che con Fratelli d’Italia ha racimolato 182 voti e infine l’ex consigliere comunale Stella Morabito che ha totalizzato 277 voti in forza con de Magistris.
Dicevamo, Fratelli d’Italia conquista l’8,58% con 492 voti, la volta scorsa aveva totalizzato 686 preferenze con l’11,95%, perdendo nei fatti consensi, e dove il più votato è il rieletto consigliere regionale Giuseppe Neri con 212 voti. FdI si posizione come il quinto partito in città in queste elezioni.
Nella coalizione di centrosinistra il discorso cambia e anche radicalmente perché il Partito Democratico si ritrova a sostenere Mimmo Battaglia che totalizza 171 voti e l’altro dem Nicola Irto 198 (eletto al consiglio regionale), ma il Pd incassa “solo” 583 voti con il 10,17% perdendo rispetto alle elezioni precedenti 4 punti in percentuale in quanto aveva totalizzato 859 voti piazzandosi al terzo posto.
Paradossalmente il candidato più votato del centrosinistra è stato l’imprenditore Francesco D’Agostino che si è candidato nella corsa solitaria di Mario Oliverio, con 211 voti (sic!).
Quel che sarà lo scopriremo la prossima settimana, ma quel che è sancisce una condizione fondamentale che gli scenari politici devono per forza cambiare per rilanciare un’offerta migliore alla gente visto che anche in questa tornata il partito di maggioranza è l’astensionismo e ovviamente c’è qualcosa che non va, in attesa dei nuovi portaborse, Co.co.co… e altri, attendiamo fiduciosi ma senza fretta o ansia, il varo della nuova giunta regionale la quale Occhiuto ha già anticipato che sarà di “grande spessore” comn personalità di elevata capacità…. Così ha detto lui e non vogliamo credergli!
(GiLar)