Polistena, l’ex sindaco si difende dalle accuse del Pdci
redazione | Il 21, Ott 2011
Nei vari concorsi banditi dal Comune Laruffa non avrebbe fatto prevalere la meritocrazia
di DANILO LORIA
Polistena, l’ex sindaco si difende dalle accuse del Pdci
Nei vari concorsi banditi dal Comune Laruffa non avrebbe fatto prevalere la meritocrazia
POLISTENA (RC) – Con alcuni mesi di ritardo, l’ex sindaco di Polistena e capogruppo del gruppo di minoranza “Polistena nel cuore” Giovanni Laruffa, interviene nella vicenda dei “concorsi farsa” sollevate dai comunisti italiani, partito del sindaco Michele Tripodi, durante la festa estiva del partito di Diliberto. In merito alle accuse del partito di Tripodi, secondo il quale “molti lavoratori socialmente utili che danno un contributo fondamentale nei servizi comunali non si ritrovano stabilizzati per colpa del governo Berlusconi, pur meritandolo. Invece alcuni vincitori di concorso non collaborano, o per incompetenza o per altri motivi, con l’amministrazione attuale. Segno che alcune selezioni operate qualche anno fa, non corrispondono al merito dei concorrenti, ma più ad esigenze politiche di chi ha voluto quei concorsi farsa, cioè la precedente amministrazione”. L’esponente di minoranza ha quindi difeso il proprio operato, sostenendo che “nel corso della passata amministrazione, pur in presenza di condizioni economiche difficili, si è proceduto tagliando da altri settori, comprese le indennità di carica degli amministratori, ad incrementare il numero dei dipendenti comunali ed a riconoscere le giuste aspettative di progressione di carriera di taluni dipendenti”. Laruffa ricorda che “con concorso interno si è operato all’avanzamento di livello di 6 dipendenti, con progressione verticale si è proceduto al passaggio intercategoriale di 4 dipendenti, con concorso pubblico si è pervenuti alla stabilizzazione di 12 lavoratori e all’assunzione di 6 nuovi dipendenti”.
Sull’accusa di “favori”, Laruffa spega in maniera dettagliata la composizione dei giudicanti. “Tranne che per le nuove assunzioni – spiega – le commissioni erano composte da 3 dipendenti comunali del settore di competenza, dei quali uno capo ripartizione, mentre per quello esterno le commissioni composte da esperti esterni dei settori di riferimento e presiedute dal capo ripartizione del settore personale con funzioni di Presidente. Viene rivolta dal leader dell’opposizione di sinistra, un’offesa gravissima, intanto nei confronti dei commissari interni ed esterni che hanno condotto quei concorsi, ma anche e con maggiore asprezza nei confronti dei presidenti che sono tutti dipendenti comunali”. Secondo Laruffa “il desiderio di scagliarsi sempre, comunque e ad ogni costo contro la passata Amministrazione fa perdere quella lucidità necessaria che consentirebbe di evitare di colpire in ogni dove senza rendersi conto chi si colpisce”. Per ultimo, l’ex sindaco polistense, rivolge la propria solidarietà ai lavoratori definiti “incompetenti” da parte del Pdci locale, affermando che “da sempre ho difeso i diritti dei lavoratori, principio a cui ho sempre cercato di uniformare i miei comportamenti”.
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