Editoriale della scrittrice Mirella Maria Michienzi

Renzi si è rilevato come la solita sinistra che predica bene e razzola male!

Editoriale della scrittrice Mirella Maria Michienzi

Di Mirella Maria Michienzi

Gentile Direttore,
“Asfalta il PDL? Pensi, piuttosto, a fare asfaltare le strade di Firenze che pullulano di buche!” Il sindaco Renzi sfoderando un frasario di bersaniana reminiscenza ha fatto sbottare i fiorentini con la suddetta frase che fa sorridere lasciando, però, l’amaro in bocca.

Renzi, il rottamatore, aveva attirato la nostra attenzione e aveva suscitato grande simpatia, perché aveva puntato il dito sui troppi privilegi dei politici. Secondo il suo programma bisognava abolirli iniziando dal folle sistema pensionistico. Renzi ci aveva fatto sognare e sperare. Ma nei mesi scorsi un dipendente comunale, Alessandro Maiorano, ha presentato un esposto che ha aperto un’inchiesta, perché vengono denunciati favoritismi verso impiegati voluti da Renzi a chiamata diretta e conflitti d’interesse causa azienda di famiglia.
A tutto ciò si aggiunge che giorni fa dalla dottoressa Chiara Marunti – dirigente dell’amministrazione del personale di Palazzo Vecchio – è stata ufficialmente dichiarata la cifra che il Comune di Firenze paga per la pensione del sindaco. Si tratta di ben 3241 euro al mese! E questo perché c’è un’infame legge (che il parlamento si è auto-votata) che garantisce a chi è eletto a carica pubblica il versamento dei contributi del precedente lavoro. E’ un articolo inqualificabile, perché permette il cumulo di più pensioni!
Fin qui sembrerebbe che Renzi ” anima candida” usufruisca soltanto di un sistema seppure ingiusto. Ma non è proprio così, perché , come si suol dire , “fatta la legge, trovato l’inganno”. Matteo Renzi ben 9 anni fa, undici giorni prima che l’Ulivo lo candidasse a Presidente della Provincia di Firenze, fu assunto come dirigente dall’azienda della propria famiglia. Certo questa nomina a dirigente, a ridosso di una candidatura seguita da un’elezione a Presidente della Provincia, “puzza di poco pulito”. Di fatto la comunità della provincia di Firenze e il Comune di Firenze da 9 anni versano questa quota, anche perché, spiega la dirigente Marunti, Renzi non è soltanto iscritto all’Inps, come la maggior parte dei lavoratori, ma, poiché a pagare è Pantalone, Renzi è anche iscritto:
– all’Associazione Pastore che offre una previdenza integrativa e garanzie di rischio;
– al Fondo Mario Negri che è un fondo di previdenza per dirigenti;
– al Fasdac, cioè il fondo di assistenza sanitaria per i dirigenti delle aziende commerciali. In pratica c’è la copertura per spese mediche, per il dentista, per visite specialistiche, per ricoveri in Case di Cura, per farmaci.
La suddetta notizia, data dai TG nei giorni scorsi, è stata messa subito a tacere come qualsiasi altro scandalo che proviene dalla sinistra. Basti pensare come è stato messo a tacere lo scandalo del MPS. E’ lo stesso popolo di sinistra che non ne vuole sentire dire, perché ritiene giusto e democratico tutto ciò che proviene dalla loro parte! Ancora non ho ben capito cosa intendano per democrazia, giustizia, uguaglianza.
Certamente se fosse stato Berlusconi ad avere le mani in pasta a Siena o a fare questi escamotages di Renzi..beh sappiamo bene quale putiferio sarebbe successo!