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4 Novembre: si sono svolte cerimonie in tutta la Calabria

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A Reggio corone d’alloro al monumento ai caduti e lettura del messaggio del Capo dello Stato. Rosanna Scopelliti da Bruxelles: “Orgoglio per le nostre forze armate con il pensiero rivolto ai due Marò”

4 Novembre: si sono svolte cerimonie in tutta la Calabria

A Reggio corone d’alloro al monumento ai caduti e lettura del messaggio del Capo dello Stato. Rosanna Scopelliti da Bruxelles: “Orgoglio per le nostre forze armate con il pensiero rivolto ai due Marò”

 

 

REGGIO CALABRIA – Con la deposizione delle corone d’alloro al monumento ai Caduti di tutte le guerre, alla presenza del Prefetto di Reggio Calabria, Vittorio Piscitelli, si è svolta la cerimonia della festa delle forze armate. Dopo l’alza bandiera, la deposizione delle corone e il saluto ai reparti schierati, sono stati letti i messaggi del Presidente della Repubblica e del Ministro della difesa. Cerimonie si sono svolte anche negli altri capoluoghi di provincia ed in molti comuni.
E’ seguita, all’arena ‘Ciccio Franco’ la rievocazione storica degli eventi collegati al 4 novembre, narrati dal prof. Alberto Cafarelli, storico della Ancr Federazione di Reggio Calabria, e dell’Istituto del Nastro Azzurro al Valore Militare e l’esibizione in mare dei reparti delle Forze Armate e della Guardia di Finanza. Nel pomeriggio, alle 17, la cerimonia dell’ammaina bandiera che concluderà il programma della giornata.

ROSANNA SCOPELLITI (PDL): “ORGOGLIO PER NOSTRE FORZE ARMATE CON IL PENSIERO RIVOLTO AI DUE MARO'”

“Tra tutte le ricorrenze civili italiane, quella del 4
novembre è senza dubbio quella che ha subito nel recente passato, a mio
avviso, il più ingiusto dei ridimensionamenti. Infatti non capisco in
ossequio a quale mistificazione ideologica sulla verità storica e culturale
si è accettato che questa giornata passasse per una sorta di esaltazione
militarista. Niente di più falso, in quanto il 4 novembre non si celebra
alcuna guerra ma la fine di una guerra, la Prima Guerra Mondiale di cui
quest’anno ricorre il 95° anniversario, e si rivolge grati il pensiero,
almeno per un giorno, a tutti quei giovani figli della nostra Patria che
nel servirla le hanno offerto silenziosamente il più prezioso dei doni, la
propria giovane vita”. Così si è espressa in un breve messaggio da
Bruxelles, dove si trova in missione parlamentare ufficiale, l’on. Rosanna
Scopelliti, deputata del PDL e componente della Commissione Difesa della
Camera dei Deputati.
“Ogni 4 novembre, invece, deve essere il giorno del nostro orgoglio per
aver storicamente avuto, al di là delle alterne vicissitudini politiche
nazionali, non sempre commendevoli, delle Forze Armate che hanno brillato
sempre per eroismo, spirito di sacrificio, abnegazione, professionalità e,
non dimentichiamolo mai, per profonda umanità, anche laddove questa virtù
poteva apparire inutile o eccessiva”. “Ecco dunque quest’anno – prosegue
l’on. Scopelliti – anche se per la prima volta nella mia vita mi trovo ad
avere l’onore di essere parlamentare della Repubblica, ed in questa veste
di essere componente della Commissione Difesa della Camera, desidero
esprimere da cittadina italiana, prima che da parlamentare, il mio
grandissimo orgoglio per tutti gli uomini e le donne che in divisa hanno
servito e servono la nostra Patria, soldati, marinai, avieri, carabinieri
di cui non possiamo essere che fieri ed a cui dobbiamo esprimere tutta la
nostra stima e gratitudine”.
“Mi unisco quindi al Presidente della Repubblica ed al Ministro della
Difesa – continua la parlamentare – nell’esprimere un commosso pensiero ai
caduti di tutte le guerre ed a coloro che hanno perso la vita, in Patria e
all’estero, per la sicurezza del nostro Paese, della comunità
internazionale e per la salvaguardia della pace.”
“E mi sia consentito un pensiero particolare per i due nostri marò
Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, che in questo momento – conclude
la nota – si trovano costretti a subire l’umiliazione di un processo
ingiusto in terra straniera, con la certezza che presto verranno restituiti
con onore alle proprie famiglie ed ai propri commilitoni.
Dal Piave ad Herat, da El Alamein al Kosovo, da Cefalonia a Beirut, un
unico grido parta dai nostri cuori di italiani: Viva le Forze Armate, Viva
l’Italia!”.