1 maggio: Occhiuto, superare dualismo lavoratori/imprenditori e affrontare insieme sfide futuro Viviamo un periodo estremamente complicato. Dopo la stagione del Covid adesso il conflitto in Ucraina non lascia presagire tempi semplici con i quali rapportarsi
”L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. Queste le prime parole della nostra Costituzione.
Oggi, primo maggio, si celebra la festa dei lavoratori, ma il mio pensiero – da calabrese, Regione agli ultimi posti in Europa per occupazione – va a chi, soprattutto donne e giovani, un lavoro non lo ha.
E va anche a chi fa impresa, a chi ogni giorno si barcamena, tra tasse e burocrazia, per alzare la saracinesca della propria attività, e per creare sviluppo e posti di lavoro.
Viviamo un periodo estremamente complicato. Dopo la stagione del Covid adesso il conflitto in Ucraina non lascia presagire tempi semplici con i quali rapportarsi.
Occorre, soprattutto in questo scenario, stare uniti.
Serve un patto – tanto a livello nazionale quanto a livello locale, con Regioni e Comuni protagonisti – tra politica, sindacati e associazioni imprenditoriali, per superare una volta per tutte il dualismo tra lavoratori e imprenditori.
Bisogna remare tutti nella stessa direzione per affrontare insieme le sfide del futuro”.