Se c’era ancora qualcuno che nutriva dubbi sul fatto che le 133 assunzioni all’Asp
di Cosenza siano state disposte a pochi giorni dal voto del 23 novembre unicamente
per incrementare il numero delle preferenze di qualche candidato al consiglio regionale,
la severa bocciatura del cosiddetto ex tavolo Massicci ha contribuito a cancellarli-
così Giacomo Mancini.
Da chi è preposto a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse nella sanità in
Calabria, infatti – ha continuato Mancini – è giunta l’ennesima conferma che alla
viglia del voto è stata scritta una brutta pagina di pessima politica nella quale
c’è chi ha dolosamente lucrato sulla fame di lavoro di tante persone per ottenere
più preferenze.
C’è da augurarsi adesso, a maggior ragione dopo le pesanti censure dei dirigenti
ministeriali, che si vada fino in fondo a questa storiaccia perché è evidente che
il voto è stato falsato. Lo si deve alle 133 persone turlupinate da false promesse,
e lo si deve a chi pretende una sanità in cui le risorse pubbliche siano utilizzate
per curare chi sta male e non per fare gli interessi di qualche candidato.
E infine si parve licet lo si deve – ha concluso Mancini – a chi affronta le campagne
elettorali in maniera limpida e trasparente