Lunedì Palazzo dei Bruzi era stato preso d’assalto per i mancati pagamenti degli stipendi ai lavoratori. Ora arrivano le rassicurazioni del sindaco che fanno rientrare la protesta. E il consiglio comunale definisce “increscioso” quanto avvenuto alle porte del municipio
# A Cosenza esplode la protesta delle cooperative, il Comune non le può pagare
Cosenza, dopo l’assedio al Comune rientra la vertenza delle coop
Lunedì Palazzo dei Bruzi era stato preso d’assalto per i mancati pagamenti degli stipendi ai lavoratori. Ora arrivano le rassicurazioni del sindaco che fanno rientrare la protesta. E il consiglio comunale definisce “increscioso” quanto avvenuto alle porte del municipio
COSENZA – Lunedì si erano vissute scene di tensione estrema, con l’assalto a Palazzo dei Bruzi e i contatti tra manifestanti e polizia. Ventiquattro ore dopo si intravedono schierite nella vertenza dei lavoratori delle cooperative B di Cosenza, impegnate nei lavori di manutenzione cittadina. «Non ci sono problemi economici, abbiamo pagato anche il mese di dicembre» ha detto il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, all’Agi. «Il contratto è scaduto e abbiamo dato una proroga di sei mesi», aggiunge Occhiuto, che fa intravvedere strumentalizzazioni politiche dietro la vicenda. «Il Comune – spiega – è in stato di predissesto, e se andassimo davvero al dissesto allora sì che non potremmo rinnovare i contratti. Faremo delle gare per appaltare i lavori di manutenzione, ma – dice Occhiuto, che ha già tenuto diversi incontri con i rappresentanti dei lavoratori – abbiamo previsto delle formule di salvaguardia per i lavoratori delle cooperative, che quindi possono stare tranquilli. Devono solo pensare a lavorare».
Sollievo hanno espresso in un documento il presidente del Consiglio comunale di Cosenza Luca Morrone e i consiglieri comunali, esprimendo solidarietà e vicinanza al sindaco Occhiuto. «E’ stato increscioso – prosegue la nota – vedere la casa comunale assediata in una protesta che ha travalicato il limite della rivendicazione civile assumendo toni poco concilianti e irrispettosi delle istituzioni e degli sforzi che il sindaco Mario Occhiuto, l’Amministrazione comunale ed il Consiglio comunale stanno compiendo per trovare soluzioni idonee a garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali»