Cittanova, “Spazio Civico: “Le palestre non si fanno coi post… e nemmeno con la faccia tosta”
Mag 02, 2025 - redazione
Il Comune di Cittanova ha ricevuto un finanziamento da 2.600.000 euro per la demolizione e ricostruzione della palestra dell’Istituto Comprensivo “Luigi Chitti”.
Siamo felici. Evviva. Finalmente una buona notizia.
Un risultato importante per la scuola, per i ragazzi, per la città.
I nostri studenti meritano strutture nuove, moderne, sicure.
Ma è nostro dovere raccontare come stanno davvero le cose, prima che la verità venga soffocata da slogan e festeggiamenti fuori tempo massimo.
TUTTO PARTE NEL 2021
Nonostante i toni trionfali deI post su Facebook facciano intendere altro, il finanziamento non è frutto di una “vittoria” recente.
È il risultato di un bando del Ministero dell’Istruzione, pubblicato il 2 dicembre 2021 (prot. n. 48040), nell’ambito del PNRR – Missione 4, Investimento 1.3.
Era un’epoca lontana, quasi mitologica: la giunta era diversa, gli equilibri anche.
Il progetto presentato dal Comune di Cittanova fu ammesso, ma non finanziato. Entrò in graduatoria, in attesa di fondi aggiuntivi.
14 NOVEMBRE 2024: LE DATE CONTANO
Il finanziamento è stato ottenuto grazie allo scorrimento delle graduatorie, disposto dal Decreto del Ministero dell’Istruzione del 14 novembre 2024.
Il Comune di Cittanova rientra tra gli enti beneficiari, semplicemente perché era già in lista d’attesa da tre anni.
Non oggi. Non per miracolo. Non per negoziazione politica locale. E neanche per meriti “stramegagalattici”.
UNA MEMORIA MOLTO SELETTIVA
Oggi l’amministrazione comunale enfatizza il ruolo dell’attuale assessore ai lavori pubblici.
Viene da chiedersi per quale ragione.
Forse perché il suo gruppo politico, all’epoca della presentazione del progetto, era parte integrante della maggioranza di allora?
Ma come?
Quelli di prima non rappresentavano il male assoluto? Le tenebre da cui la “nuova” Cittanova sarebbe dovuta uscire con luce radiosa?
Troppo facile, oggi, tentare di rivendicare meriti propri quando quella nave la si è abbandonata nel mare in tempesta, facendo rotta verso nuovi (placidi?) lidi, rinnegando l’intera esperienza amministrativa, bollandola come fallimentare e quasi professando un mea culpa per averla sostenuta.
CAMBIARE BANDIERA È UN DIRITTO. MA…
Il problema non è chi cambia bandiera. Succede.
(A chi più, a chi meno… a chi sempre.)
Il vero problema è quando chi cambia bandiera poi si mette pure a sventolarla, come se fosse sempre stata la sua.
OGGI È 2 MAGGIO 2025
Il Decreto Ministeriale imponeva una condizione precisa:
“Aggiudicazione dei lavori entro il 15 marzo 2025.”
Oltre tale data, il finanziamento sarebbe decaduto.
Ci poniamo una domanda semplice: il Comune ha rispettato i tempi; i lavori sono stati effettivamente aggiudicati?
Ad oggi non c’è traccia pubblica dell’aggiudicazione, ma abbondano post su Facebook, dichiarazioni, ringraziamenti, applausi dalla curva sud e toni da campagna elettorale permanente.
Forse tutto questo clamore serve solo a coprire il fatto che da cinque mesi una somma così importante attende di diventare un’opera concreta per i nostri ragazzi.
Certamente, i recenti problemi di tenuta della maggioranza avranno richiesto attenzione.
Ma cinque mesi ci sembrano francamente troppi.
NOI STIAMO DALLA PARTE DEI CITTADINI
Spazio Civico non sta con chi governa oggi, né con chi governava ieri.
Sta con i cittadini, e chiede rispetto per la loro intelligenza.
Non abbiamo poltrone da difendere, né bandiere da lucidare.
Abbiamo solo una pretesa: che la politica non diventi un talent show.
Se è vero che ogni euro speso per la scuola è un investimento,
è altrettanto vero che ogni bugia su quei soldi è un insulto alla comunità.
SE C’È UN FINANZIAMENTO, LO SI USI. SE C’È UN’OPERA DA FARE, LA SI FACCIA.E SE C’È QUALCUNO CHE SISTEMATICAMENTE RACCONTA BALLE, LO SI SMAS