Cittanova, “Lettera Aperta” del Pd, “Che fine hanno fatto i lavori per due milioni di euro del centro cittadino antiviolenza?
Giu 14, 2025 - redazione
Che fine hanno fatto i lavori, per DUE MILIONI DI EURO, per la realizzazione di una FORESTERIA AL SERVIZIO DEL CENTRO CITTADINO ANTIVIOLENZA?
Nel dicembre 2022, la precedente amministrazione comunale, avendo partecipato all’Avviso Pubblico per la presentazione di proposte d’intervento per la selezione di progetti di valorizzazione di beni confiscati da finanziare nell’ambito del PNRR, è riuscita ad ottenere un finanziamento, per un importo di 2 MILIONI DI EURO, per la realizzazione di una Foresteria a servizio del Centro cittadino Antiviolenza “Mai più soli”, con la previsione di 6 alloggi da adibire a Residenza Protetta per donne vittime di violenza, da eseguirsi su un terreno confiscato in località Bombino.
Il 3 aprile 2024 il responsabile comunale del settore tecnico ha disposto l’aggiudicazione dei Servizi Tecnici di Progettazione di Fattibilità Tecnica ed Economica. Progetto che il tecnico incaricato ha trasmesso all’Ente il successivo 9 agosto.
La Giunta comunale ha impiegato circa due mesi per la sua approvazione, che avviene in data 1 ottobre. Trascorrono altri due mesi e il 4 dicembre il responsabile comunale del settore tecnico determina di avvalersi della Stazione Unica Appaltante (SUAP) della Città Metropolitana di RC per l’espletamento della gara d’appalto. Questa viene espletata il successivo 27 dicembre, con la proposta di aggiudicazione all’impresa vincitrice che è risultata essere il Consorzio CONPAT SCARL, il quale ha indicato la consorziata esecutrice GISA SRL e per i servizi di progettazione esecutiva la Società di Ingegneria ASE ENGINEERING CONSULTING SRL.
I risultati della gara d’appalto, con l’aggiudicatario dei lavori, sono stati trasmessi al comune di Cittanova il 3 gennaio scorso.
Da allora sono passati sei mesi ma non si hanno più notizie in merito all’aggiudicazione definitiva e all’inizio dei lavori. E, poiché i tempi previsti per il completamento dell’opera scadono il 31 dicembre 2026, ci chiediamo e chiediamo al Sindaco, Avv. Antico, le ragioni di questa inerzia, mettendolo in guardia sui rischi che tale inoperosità può provocare, addirittura con la revoca del finanziamento, del quale, peraltro, il comune, lo scorso 6 agosto, ha già ricevuto un acconto di 300 mila euro.
Comprenderà, il sindaco, il valore e l’elevato significato dell’essere riusciti a presentare un progetto considerato meritevole di essere finanziato, con due milioni di euro di risorse importanti da impiegare su un bene confiscato, che deve diventare simbolo di impegno contro la violenza sulle donne e presidio di legalità.
Per tali ragioni gli chiediamo di porre fine allo strano e preoccupante silenzio fatto calare sull’importante finanziamento, informando tutti i cittadini sui motivi di tale incomprensibile inattività e delle iniziative ad oggi messe in atto dall’amministrazione comunale per garantire che i lavori vengano realizzati per come progettati e nei tempi previsti, scongiurando il rischio che il progetto possa essere definanziato, mandando in fumo i due milioni di euro ottenuti.