Carenza di magistrati antimafia a Catanzaro, l’appello di Rosanna Scopelliti (Ncd)
Mag 29, 2014 - redazione
“Serve un provvedimento d’urgenza del ministro della Giustizia”
Carenza di magistrati antimafia a Catanzaro, l’appello di Rosanna Scopelliti (Ncd)
“Serve un provvedimento d’urgenza del ministro della Giustizia”
Roma – “Chiedo con forza anche io, unendo la mia voce a
quella dei magistrati di Catanzaro ed all’Associazione Nazionale
Magistrati, la massima attenzione del Governo per gli uffici giudiziari di
Catanzaro che hanno competenza per i reati di mafia, ed in particolare per
la DDA e la sezione Gip-Gup del capoluogo calabrese”. È quanto ha diffuso
con una nota ufficiale l’On. Rosanna Scopelliti, componente della
Commissione Parlamentare Antimafia e della Commissione Difesa della Camera.
“E’ indubbio che per contrastare la mafia nei territori a più alta
pervasività di questo fenomeno criminale – ha continuato la parlamentare
calabrese – sia necessario potenziare il settore delle indagini con
adeguato impegno di uomini e mezzi, ed in tale senso va certamente la
lodevole iniziativa del Governo e del Ministro Alfano di inviare in
Calabria 800 agenti di polizia giudiziaria. Ma nel contempo non si può non
porre la necessaria attenzione al settore giudiziario, che è il naturale
referente di quelle indagini e lo strumento costituzionalmente preposto
affinché le ipotesi investigative possano, quando sufficienti, trasformarsi
in concreti provvedimenti coercitivi e, successivamente, in possibili
sentenze di condanna”.
“Velocizzare ed estendere le indagini – prosegue l’On. Scopelliti – non
comporta alcun immediato beneficio tangibile, ad esempio, se non c’è anche
un ufficio Gip efficiente ed adeguato. Attualmente l’ufficio del Giudice
per le Indagini preliminari di Catanzaro mi risulta sia composto da sette
magistrati, più il Presidente di sezione, e l’insufficienza di tale
organico si coglie proprio dall’estensione del territorio del Distretto
della Corte d’Appello di Catanzaro, che comprende quattro province e sette
Tribunali e, non dimentichiamolo, dalla presenza nel territorio di
competenza di alcune tra le più pericolose cosche del territorio calabrese,
come quelle del lametino, di Isola Capo Rizzuto o di Limbadi. In analoga,
se non addirittura peggiore, situazione di sofferenza versa la DDA di
Catanzaro, che risulta avere in organico già solo sette magistrati, ma che
a quanto si apprende di fatto tale numero non lo ha mai nemmeno avuto”.
“Chiedo quindi al Presidente del Consiglio – conclude la deputata che
appartiene alla maggioranza parlamentare che sostiene il Governo Renzi – di
dare mandato al Ministro della Giustizia di procedere, con un provvedimento
d’urgenza, all’aumento delle piante organiche della Direzione Distrettuale
Antimafia e dell’Ufficio Gip-Gup distrettuale di Catanzaro, provvedimento
non più procrastinabile se si vuole rendere concreta ed efficace l’azione
di contrasto alla criminalità organizzata nel territorio della Corte
d’Appello di Catanzaro”.