Armi chimiche siriane, il Meetup M5S di San Ferdinando chiede al sindaco di applicare il “Principio di precauzione”

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Il Meetup M5S annuncia che se entro tre giorni non dovesse ricevere una dovuta risposta, si rivolgerà al Tar

di MARIA TERESA BAGALA’

Armi chimiche siriane, il Meetup M5S di San Ferdinando chiede al sindaco di applicare il “Principio di precauzione”

Il Meetup M5S annuncia che se entro tre giorni non dovesse ricevere una dovuta risposta, si rivolgerà al Tar

 

di Maria Teresa Bagalà

 

Gli attivisti del Meetup M5S di San Ferdinando hanno inviato una mozione al sindaco del loro comune Madafferi, con la quale si chiede, per quanto riguarda la faccenda del trasbordo delle armi chimiche siriane nel porto di Gioia Tauro, che venga applicato il cosiddetto “Principio di Precauzione”.
Nelle due pagine del documento il Meetup, dopo il doveroso richiamo delle leggi del nostro Stato competenti in materia, e dopo aver affermato che spetta ai Sindaci ed all’ Autorità Sanitaria Locale emanare tutti i provvedimenti in materia di igiene, sanità e salvaguardia dell’ambiente nell’ ambito del territorio comunale, chiede dunque ai Sindaci ed a tutte le autorità competenti che applichino – come previsto dall’art. 191 comma 2 del “Trattato sul funzionamento dell’ Unione europea – il principio di precauzione. Tale principio è richiesto al “al fine di perseguire la finalità di proteggere la salute umana, contribuire con un migliore ambiente alla qualità della vita, provvedere al mantenimento della specie e conservare la capacità di riproduzione dell’ecosistema in quanto risorsa essenziale per la vita”.
Inoltre, si legge ancora nel documento, ogni piano, progetto prevede che “sia applicato il “principio di concertazione” a tutti i procedimenti autorizzativi, provvedendo in primo luogo a garantire l’informazione e la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali”.
Per questo motivo, chiede il Meetup, le autorità competenti devono aprire inchieste sul territorio e devono informare i cittadini con tutti i mezzi possibili.
Proprio per acquisire elementi utili per l’inchiesta, è obbligatoria “la valutazione di impatto sanitario nei procedimenti di Valutazione Ambientale Strategica, di valutazione di Impatto Ambientale, di Autorizzazione Integrata Ambientale, di Autorizzazione alla produzione di energia ex art. 12 del Decreto Legislativo n. 387/2003 di piani o progetti che riguardano il territorio comunale”. E’ inoltre obbligatorio il parere dei competenti Uffici dell’ ASL.
Il Meetup M5S, infine, annuncia che se entro tre giorni non dovesse ricevere una dovuta risposta, si rivolgerà al TAR e invita tutti i cittadini che ne avessero voglia, di voler sottoscrivere il proprio atto.