Aeroporto “Tito Minniti”, “emergenza sicurezza e gravi problematiche logistiche”, la denuncia del Sindacato di Polizia
Dic 09, 2025 - redazione
In uno scenario nazionale ed internazionale di forti tensioni, il (SAP) Sindacato
Autonomo di Polizia di Reggio Calabria guidato dal Segretario Provinciale
Toscano Pasquale continuerà a svolgere, oggi più che mai, un ruolo essenziale
nel tutelare gli operatori di polizia richiedendo condizioni di lavoro adeguate e
sostenendo ogni iniziativa volta a migliorare la loro sicurezza e la loro formazione.
In questa ottica, pur consapevoli della grave carenza di organico che interessa
ormai tutte le articolazioni della nostra Amministrazione, non possiamo trascurare
di affrontare la problematica che affligge la Polizia di Frontiera Aerea
dell’aeroporto “TITO MINNITI” di Reggio Calabria. Ci riferiamo al personale
della Polizia di Stato che quotidianamente, presso quello scalo, presta servizio a
garanzia della sicurezza, delle strutture, dei numerosi utenti che giornalmente vi
transitano e di chi vi lavora per il buon funzionamento dell’aerostazione.
Il servizio in argomento viene assicurato, senza soluzione di continuità nell’arco
della giornata, da operatori, in numero peraltro insufficiente, che dispongono di un
solo locale nemmeno adeguato ad ospitarli contemporaneamente. Da quella sala di
regia, a fronte di una cubatura e disponibilità di posti per operatore largamente
deficitaria, si assicurano i servizi di vigilanza sull’intero impianto aeroportuale, si
svolgono tutte le attività complementari e di supporto, quali la ricezione di denunce
da parte degli utenti, la redazione di atti ed altre attività relative alla particolarità del
servizio espletato.
A complicare l’operatività si sono aggiunti i lavori di ristrutturazione in corso che
interessano diverse aree dello scalo e che non hanno risparmiato neppure il citato
Ufficio di Polizia. Infatti un sopralluogo effettuato, ai sensi dell’art.50 D.Lgs.
81/08, dal Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza del SAP ha evidenziato
che, il locale oltre ad essere sottodimensionato si trovava nel mezzo di un’area
di cantiere; per accedere al suddetto ufficio, gli operatori di polizia, i
lavoratori aeroportuali e gli utenti, hanno dovuto attraversare quell’area con
evidenti e possibili rischi di incorrere in incidenti insiti in ogni cantiere allestito
per tale tipologia d’intervento, senza che vi fosse alcuna segnalazione che indicasse
l’avvio dei lavori.
Al riguardo si segnala che i lavori di ristrutturazione dovrebbero protrarsi per alcuni
mesi ancora, e da quanto si è appurato, non sarebbero previste ulteriori
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assegnazioni di spazi disponibili da destinare alla Polizia di Frontiera Aerea di
Reggio Calabria.
Altro non trascurabile aspetto è quello inerente l’impresentabilità del locale
destinato, come a più riprese evidenziato dal SAP, ad ospitare l’utenza che vi si
reca per denunce o altre ragioni; in quelle circostanze si offre un’immagine
tutt’altro che edificante per il prestigio della Amministrazione della Pubblica
Sicurezza.
L’immediata soluzione è rappresentata da un ulteriore Ufficio nella disponibilità
della Polizia di Stato collocato, è bene precisarlo, fuori dall’area di cantiere che
ospiterà i nuovi uffici SACAL che quanto ad ampiezza risulta assolutamente
sovradimensionato e sproporzionato rispetto all’attuale destinazione considerato
che in esso vi presta servizio un numero certamente inferiore di operatori che
espletano attività esclusivamente burocratica che non comporta contatti con il
pubblico.
Tale spazio sarebbe per contro assolutamente adeguato a soddisfare le esigenze di
sicurezza in primo luogo degli operatori impegnati oltre che nei servizi di vigilanza
e nelle altre attività complementari che sovente comportano la presenza
contemporanea degli stessi all’interno dell’ufficio e certamente più indicato anche
per accogliere l’utenza. Sarebbe sufficiente prevedere una sorta di inversione
delle destinazioni dei due locali.
La soluzione prospettata dal SAP, l’unica percorribile con tempistiche rapide ed
interventi molto contenuti, che consentirebbe al personale di poter trascorrere il
proprio turno di servizio in ambienti salubri e dignitosi, ad oggi è stata
inspiegabilmente ostacolata contro ogni regola di buonsenso oltre che di buona
amministrazione.
Il S.A.P. richiederà maggiore attenzione e terrà alta la vigilanza affinché vengano
assunti urgenti ed adeguati provvedimenti mirati alla salvaguardia della sicurezza
nei luoghi di lavoro per il presidio di Polizia aereoportuale innanzitutto perché
riteniamo che la dignità degli operatori di Polizia passa anche attraverso luoghi di
servizio decorosi ma anche perché lo stesso rappresenta il biglietto da visita dei
passeggeri che transitano dallo scalo reggino.



