Con Emiliano Reggente ed Evelin Facchini. Dal 24 agosto a Diamante, Cassano, Locri, Ricadi e Crotone
Al Magna Graecia teatro festival “Ulisse e l’altra vita”
Con Emiliano Reggente ed Evelin Facchini. Dal 24 agosto a Diamante, Cassano, Locri, Ricadi e Crotone
Cosa fece Ulisse dopo il ritorno a Itaca? E’ uno dei punti più curiosi della storia della letteratura fin dall’antichità, scoprire cosa fece l’eroe della guerra di Troia dopo esser ritornato da Penelope a regnare sulla sua isola. Molti autori hanno affrontato questa sfida.
Ulisse e l’altra vita, che debutta in anteprima nazionale al Magna Graecia Teatro Festival, rassegna teatrale organizzata dall’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria in 13 siti archeologici calabresi con la direzione artistica di Giorgio Albertazzi, interpreta in chiave comica e divertente il post-Odissea.
Lo spettacolo è in programma a partire da domani 24 agosto al Teatro dei Ruderi di Cirella a Diamante (Cs), e poi il 25 agosto al Parco Archeologico Di Sibari e Cassano allo Jonio (Cs), il 26 agosto al Tempio di Marasà di Locri (Rc), il 27 agosto al Teatro di Torre Marrana a Ricadi (Vv) e il 28 agosto al Parco Archeologico di Capo Colonna a Crotone.
In Ulisse e l’altra vita, un “Ulisse” dei giorni nostri arriva al capolinea della sua vita terrena. Come il più noto protagonista omerico, dovrà affrontare una vera e propria odissea, attraverso un viaggio popolato da ricordi e suggestioni, in cui mito e sogno si fondono in una vorticosa danza, un rituale iniziatico che trasformerà il povero malcapitato in un eroe pronto a varcare la soglia di un nuovo cammino. Ad accompagnarlo, una presenza femminile, anch’essa archetipo omerico, che come Penelope attende il ritorno di Ulisse pronta a mostrargli ciò che appare una “fine” come un nuovo inizio.
Tra teatro gestuale e danza, un one man show divertente e poetico ambientato nell’aldilà, per scoprire che si può ridere anche tra le nuvole.
‘Lo spettacolo – racconta Giorgio Albertazzi – scritto appositamente per il Festival, mette in evidenza il grandissimo talento di Emiliano Reggente, che interpreta un moderno Ulisse che, partendo da una metaforica Itaca segue il proprio destino che si fa e disfa come la tela di Penelope. Uno spettacolo che sintetizza “il Sud dell’uomo” nel cammino del protagonista e nel forte legame con la terra su cui i suoi piedi poggiano’.
Prodotto dalla Compagnia Siparioaperto e I Nuovi Mutanti, Ulisse e l’altra vita è scritto, diretto e interpretato da Emiliano Reggente con le coreografie e danze di Evelin Facchini, la scenografia di Paolo Dore, i costumi di Giuseppina Maurizi, capo macchinista Riccardo Ciotti, macchinista David Pietroni, voce off di Diego Reggente, la supervisione artisitica di Laura Teodori e l’organizzazione di Francesca Di Pirro.
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