Atto intimidatorio al giornalista Ilario Filippone

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La solidarietà di Caridi, Giordano, Talarico e Napoli

Atto intimidatorio al giornalista Ilario Filippone

La solidarietà di Caridi, Giordano, Talarico e Napoli

 

 

CARIDI

Solidarietà e vicinanza al giornalista Ilario Filippone di “Calabria Ora” vittima di un grave attentato intimidatorio, l’ennesimo ai danni di un operatore dell’informazione.

L’Assessore Regionale alle Attività Produttive Antonio Caridi esprime l’indignazione per l’atto ignobile ed inqualificabile ai danni del giornalista che vive e lavora a Locri.

Le istituzioni libere e democratiche devono reagire per garantire e difendere la libertà di stampa, respingendo con forza e determinazione questi soprusi che tentano di minare il nostro ordinamento.

La libertà di informazione è un pilastro fondamentale della democrazia e senza di essa un Paese non può dirsi libero e proprio per questo è necessario garantire maggiore protezione ai cronisti impegnati ogni giorno in prima linea a servizio dei cittadini nella denuncia di ogni forma di criminalità.

L’Assessore estende la solidarietà anche all’editore della testata, impegnato anch’esso nel difficile compito di assicurare, nell’interesse generale, una libera ed obiettiva informazione.

Gli atti di violenza e la tracotanza mafiosa non potranno e non dovranno fermare il lavoro di chi, come Filippone ed altri giornalisti impegnati in prima linea, si adopera quotidianamente per garantire il fondamentale diritto all’informazione sul quale deve contare ogni singolo cittadino.

In conclusione l’Assessore Caridi ritiene che le forze dell’ordine sapranno, con il loro quotidiano impegno, fare luce sull’accaduto ed assicurare alla giustizia gli autori di queste azioni che vorrebbero far arretrare un territorio che tenta di crescere e di progredire insieme all’intera Calabria.

GIORDANO

“Non è più possibile sopportare queste continue vessazioni ai danni della libera informazione”. Lo sostiene il consigliere regionale di Idv Giuseppe Giordano, che aggiunge: “Al giornalista Ilario Filippone di Calabria Ora esprimo la mia vicinanza per la deplorevole minaccia subita, ma credo anche che il Governo debba attivarsi con più solerzia per ripristinare, in una regione in cui sono messi in discussione i principi fondamentali, l’agibilità democratica. Orami si sta andando oltre ogni limite. Tra minacce a politici, amministratori locali, esponenti della società civile e religiosa ed ai cronisti, colpevoli di fare il loro dovere, viene fuori un quadro sociale preoccupante che esige un’urgente attenzione da parte di Governo e Parlamento”

TALARICO

“Al cronista di Calabria Ora Ilario Filippone ed al suo direttore Piero Sansonetti la mia solidarietà e quella del Consiglio regionale”. E’ quanto afferma il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico secondo cui “Gesti così eclatanti, che colpiscono la libera informazione, ci preoccupano per la loro pericolosità e, nello stesso tempo, ci avvertono che in Calabria l’emergenza ordine pubblico ormai ha assunto toni gravi. La nostra, infatti, sta diventando una democrazia condizionata dalle intimidazioni: amministratori locali quotidianamente minacciati, al punto da indurli a lasciare anzitempo il mandato come nel caso di Monasterace, e giornalisti che, in conseguenza dell’esercizio del loro diritto-dovere d’informazione, sono presi di mira. L’auspicio – conclude il presidente del Consiglio regionale – è che insieme si possa resistere a queste pressioni abnormi, sperando in una reazione più serrata ed incisiva dello Stato”.

NAPOLI

Esprimo sincera solidarietà al giornalista di CalabriaOra, Ilario Filippone, per l’ignobile attentato subito.

Ancora una volta, ed a pochi giorni dall’ennesimo atto intimidatorio subito dal Sindaco di Monasterace, Maria Carmela Lanzetta, la costa ionica reggina è costretta a registrare pesanti intimidazioni della ‘ndrangheta. Ed ancora una volta viene colpita quella parte del giornalismo calabrese che con coraggio porta avanti inchieste che danno fastidio non solo al potere mafioso.

Oltre al dovuto appello alle Forze inquirenti, affinché individuino ed assicurino alla giustizia i responsabili di tali vili gesti, sento di dover richiedere la sensibilizzazione e la partecipazione attiva dei cittadini, i quali non possono più fingere di ignorare quanto sta accadendo in Calabria, né possono continuare così a delegare il contrasto al crimine, solo alle Forze dell’Ordine, alla Magistratura, ai giornalisti ed ai Pubblici Amministratori coraggiosi.

redazione@approdonews.it