Il Consiglio regionale della Calabria è tutto confermato: Ecco chi siederà a Palazzo Campanella… e ora, cosa accadrà? I NOMI

banner bcc calabria

banner bcc calabria

Ci siamo, è tutto certificato e confermato il responso delle urne del 5 e 6 ottobre scorsi che con la proclamazione del presidente della Regione Roberto Occhiuto da parte della Corte d’appello di Catanzaro che sulla base delle risultanze dei verbali delle operazioni di scrutinio, ha anche di fatto definito la composizione del Consiglio regionale distribuendo i seggi sia per la quota proporzionale sia per il premio di maggioranza: 12 consiglieri regionali riconfermati, tutti gli altri sono new entry, mentre saranno 7 le donne che siederanno a Palazzo Campanella.

Come sarà formato il nuovo Consiglio?

Dopo la sfida tra i due principali candidati alla Presidenza della Regione, ovvero l’uscente e il riconfermato Roberto Occhiuto (Forza Italia) e Pasquale Tridico (M5S), la maggioranza di centrodestra avrà 20 seggi più quello del presidente Occhiuto, così suddivisi: 7 Forza Italia con i riconfermati Gianluca Gallo, Pasqualina Straface, Domenico Giannetta, Salvatore Cirillo, ci saranno Elisabetta Santoianni, Marco Polimeni e Sergio Ferrari (Presidente della Provincia di Crotone).

Mentre saranno quattro i Consigliere regionali della lista “Occhiuto Presidente”: gli uscenti Pierluigi Caputo e Giacomo Crinò, la sindaca di San Giovanni in Fiore e Presidente della Provincia di Cosenza, nonché potenziale assessore regionale,  Rosaria Succurro, e infine Emanuele Ionà.

Fratelli d’Italia avrà anche quattro i consiglieri regionali eletti che sono oltre agli uscenti Luciana De Francesco, Antonio Montuoro, l’assessore uscente Giovanni Calabrese e Angelo Brutto. La Lega ha eletto come consiglieri regionali gli uscenti Filippo Mancuso, presidente uscente del Consiglio regionale, e l’uscente Giuseppe Mattiani e il sindaco di Castrolibero Orlandino Greco. Due i consiglieri regionali di Noi Moderati: Vito Pitaro e Riccardo Rosa.

Come sarà l’opposizione?

La coalizione perdente alle ultime elezioni che faceva capo all’europarlamentare Pasquale Tridico avrà 10 seggi tra cui quello di Tridico.

Il Partito Democratico ha eletto quattro consiglieri regionali: l’uscente Ernesto Alecci e poi Rosellina Madeo, il sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio e il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà.

La lista “Tridico Presidente” avrà l’uscente Ferdinando Laghi e Enzo Bruno, già presidente della Provincia di Catanzaro. Il Movimento 5 Stelle elegge come unico consigliere regionale l’ex parlamentare Elisa Scutellà, mentre Democratici Progressisti elegge il cosentino Francesco De Cicco.

“Casa Riformista” va in consiglio con Filomena Greco, ex sindaco di Cariati e segretario regionale di Italia Viva. Se Tridico, come sembra ormai scontato, opterà per il seggio di europarlamentare, al suo posto entrerà un esponente del M5S: il nome più probabile è quello della ex parlamentare Elisabetta Barbuto.

C’è da precisare che per il momento sono stati proclamati solo i consiglieri regionali eletti con il seggio “pieno” nella circoscrizione Sud (Reggio Calabria): quelli eletti nella circoscrizione Centro (Catanzaro-Crotone-Vino Valentia) e Nord (Cosenza) dovrebbero essere proclamati mercoledì. Comunque, è definita al momento la composizione del prossimo Consiglio regionale: bisognerà poi vedere come evolveranno in futuro i ricorsi che presumibilmente ci saranno da parte dei non eletti. E poi, questione principale e fondamentale, chi siederà nell’esecutivo Occhiuto? Lui ha dichiarato di avere “Qualche idea”, ma che si dovrà confrontare con i partiti anche se già alcuni nomi trapelano come i sicuri riconfermati Gallo (recordman di preferenze), Calabrese e dopo essere scagionato definitivamente da ogni accusa anche Minenna, così come anche pensare alle “quote rosa”, e la Succurro è in pole position. Ma quello che oggi possiamo dire è che molte delusioni quando sarà presentata la squadra di governo ci saranno, alcuni eletti in Forza Italia e Lega, specie nella Circoscrizione Sud, speravano in un assessorato che ahimè non credo si avvererà, a meno che… non si rimedia con qualche “soluzione” contro i “mal di pancia”.