Ispezioni in diversi settori produttivi in città e in provincia nel Reggino, sospese 5 attività per lavoro nero e mancata sicurezza. I Dettagli
Ott 21, 2025 - redazione
Strutture ricettive
In un hotel della Locride è stata individuata un’addetta alla ricezione – unica preposta all’azienda – che è risultata in nero. Al titolare della struttura è stata irrogata una maxi-sanzione pari a 3.900 euro, cui seguiranno le prescrizioni penali per mancata visita medica e mancata formazione in tema di tutela della salute e della sicurezza.
Panifici
In un panificio della Piana di Gioia Tauro sono stati trovati 2 lavoratori, uno dei quali irregolare. L’attività della ditta è stata quindi sospesa per lavoro nero: per riaprire, oltre al versamento della somma aggiuntiva di 2.500 euro, il titolare dovrà regolarizzare il dipendente e pagare la maxi-sanzione di 3.900 euro e gli oneri relativi alle prescrizioni penali per la mancata sorveglianza sanitaria e la mancata formazione sulla salute e sulla sicurezza nei posti di lavoro.
Bar
In un bar della Costa Viola, gli ispettori – che in questo caso hanno operato assieme ai militari della Guardia di Finanza – hanno individuato 1 lavoratore in nero su 4 presenti.
La ditta è stata sospesa; per riaprire, oltre al versamento della somma aggiuntiva di 2.500 euro, dovrà regolarizzare il dipendente. La maxi-sanzione irrogata è pari a 3.900 euro, cui si aggiungono gli oneri relativi alle prescrizioni penali per la mancata sorveglianza sanitaria e la mancata formazione sulla salute e sulla sicurezza nei posti di lavoro.
Cantieri edili
In due cantieri della Locride sono stati trovati 4 lavoratori – 2 per ciascun cantiere – risultati tutti in nero. Le attività sono state sospese: per poter riaprire, oltre al versamento della somma aggiuntiva di 2.500 euro, i titolari delle due ditte dovranno regolarizzare i dipendenti, anche sotto il profilo degli adempimenti a tutela della salute e della sicurezza.
Ciascuna azienda dovrà pagare le maxi-sanzione per lavoro nero, pari a 7.800 euro, oltre alle prescrizioni penali per mancata visita medica e mancata formazione in tema di tutela della salute e della sicurezza.
In un terzo cantiere, operante nell’area tirrenica, gli ispettori hanno sospeso l’attività di una ditta per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza: in particolare, mancavano le idonee protezioni verso il vuoto.
Per la revoca del provvedimento dovrà essere versata la somma aggiuntiva di 3.000 euro. Specifiche prescrizioni sono state inoltre adottate per impalcature e ponteggi non idonei.
Alla ditta, peraltro, è stata contestata la mancanza della patente a crediti, con sanzione pari a 2.000 euro; la stessa è stata allontanata dal cantiere.