Taurianova, domani l’atteso Consiglio Comunale della verità, quattro le variazioni di bilancio da votare: Roy Biasi Lascia o Rilancia?
Ott 08, 2025 - Giuseppe Larosa
Le elezioni regionali sono terminate, si rientra nella normalità amministrativa o quantomeno presunta normalità perché gli strascichi della campagna elettorale ancora rimangono abbastanza attuali a Taurianova, c’è chi gioisce (Ancora per quanto?) e chi si lecca le ferite. Il Sindaco Roy Biasi, in sella alle regionali da candidato all’interno del partito, quello del riconfermato governatore della Calabria Roberto Occhiuto, si posiziona nella Circoscrizione Sud all’ultimo posto con 1.747 voti e nella città che amministra con 1.220 voti, risultando il più votato (nella sua “candidatura strategica” in vista delle amministrative di primavera del prossimo anno per il rinnovo del Consiglio Comunale), è stata una sconfitta? Una prova di forza? Ma davvero si pensava che la sua candidatura potesse andare oltre? Noi pensiamo che la sua soddisfazione personale ce l’abbia avuta, altri, i suoi detrattori gioiscono come di solito fanno le iene sulle carogne. E non c’è nessun endorsement nei confronti di Biasi, ma semplicemente cerchiamo di osservare senza sangue negli occhi. Ma al di là delle analisi politiche che oramai li lasciamo ai saccenti geopolitici tra haters, odiatori seriali e leoni da tastiera all’interno dei social, noi pensiamo che il risultato di Biasi non è da sottovalutare per due motivi, il primo perché si è ritrovato catapultato all’ultimo minuto nell’agone politico e quindi impreparato in una (dura) campagna elettorale che durava da alcuni mesi e il secondo perché la stessa l’ha affrontata da solo senza una larga fetta di consiglieri comunali e assessori che hanno preferito (per amor di staff e altre eventuali future prebende), chiedere voti per lo “straniero” di turno, dimenticandosi che, proprio quello “straniero” o quei candidati stranieri provenissero da paesi limitrofi che nel corso degli ultimi anni hanno spogliato Taurianova di qualche ufficio, di servizi sanitari come anche di qualche istituto scolastico ed ancora sono previsti altri “saccheggi” sanitari, ma sarà il tempo a dircelo o meglio, confermarlo, così saremo tutti felici e contenti, però non dimentichiamoci di lamentarci specie nei social dove proliferano le pletore di imbecilli già ampiamente descritti nella loro reale essenza da Umberto Eco.
Ma come sempre domani è un altro giorno e quel giorno sta per arrivare perché c’è il tanto atteso Consiglio Comunale post elezioni regionali, e che porta con sé ben quattro ratifiche di “Variazioni di bilancio” già contestate nella conferenza dei capigruppo da parte della claque che fa capo al vicesindaco “ibernato” da Biasi, Nino Caridi che sono le tre Consigliere pro-Mattiani (riconfermato consigliere regionale di Palmi in quota Lega): Arcuri, Barca e Ursida.
Si prevede un “caldo” Consiglio Comunale che dovrebbe sancire se il sindaco Biasi resterà in sella fino alle prossime elezioni di primavera o chiuderà anticipatamente la sua quarta esperienza da sindaco della città. Le ipotesi al vaglio non sono poi così tante, tutto dipenderà da come si comporteranno le tre “leghiste”: se staranno “allineate e coperte” senza creare problemi votando di volta in volta quello che viene portato in Consiglio si tirerà avanti fino a maggio 2026, altrimenti se oggi dovesse saltare anche una sola di ratifica, le dimissioni di Roy Biasi sarebbero immediate.
Nei fatti senza le tre leghiste non ci sarebbe maggioranza anche se per un’eventuale ipotesi dovessero entrare in maggioranza i due meloniani Lazzaro e Prestileo, ne mancherebbe sempre un consigliere per la maggioranza, ponendo come condizione che sia Calapà che Scarfò seppur vicini all’altro leghista Gelardi non sfiducerebbero mai Biasi sia per senso di responsabilità sia per condizioni di “vicinanza”. A meno che l’ibernato Caridi non venga scongelato da “forze esterne” e Biasi alzerà anch’esso la temperatura. Quindi, Roy Biasi, lascia o rilancia? A domani…alle 15, puntuali eh!
