Che fine ha fatto L ‘ EMODINAMICA all’Ospedale di Polistena?
Ci chiediamo come sia possibile che, un Ospedale Spoke,come quello di Polistena,dotato anche di eliporto H 24 ,potenzialmente in grado di offrire servizi di eccellenza e di confrontarsi a testa alta con molti ospedali del Nord ,in quattro anni di gestione con poteri straordinari non si sia voluto (o saputo) organizzare in modo efficace il lavoro di alcuni reparti fondamentali per la salute pubblica.
Uno su tutti: il reparto di Cardiologia UTIC di Polistena ,eccellenza calabrese grazie al dott.Enzo Amodeo.
Il reparto,tra non molto,rischia di essere ridotto a un semplice ambulatorio, privato delle sue funzioni cliniche essenziali (forse è proprio a questo che si vuole arrivare)
In questi mesi abbiamo sopportato l’austerity di questa ASP ,che continua a non voler accettare la proposta del dott.Amodeo,a formare giovani medici alla pratica della cardiostimolazione A TITOLO COMPLETAMENTE GRATUITO.
solo una Regione come la nostra può non accettare una simile proposta,ripeto ,gratuita;
ma siamo abituati a tutto oramai,la regione Calabria ama pagare consulenze esose ma abbiamo capito che non ama le forme gratuite che arrivano da seri professionisti che hanno amato e amano la Professione medica e che hanno dato alla Calabria e all’ ospedale di Polistena lustro e prova di essere tra i primi cardiostimolatori più quotati.
È arrivato il momento di affrontare con serietà e coraggio determinate situazioni,(lo dico a scanso di equivoci,prima di parlare mi sono documentata con professionisti del settore)
Volete sapere perché si ingolfano i reparti di strutture complesse???
Non possiamo più rimandare una problematica trascurata da tempo,ma ora diventa indispensabile far venire alla luce,così i futuri governatori sapranno già che posizione abbiamo in merito a certi argomenti.
Gli ambulatori esterni dí specialistica ambulatoriale ne vogliamo parlare???cosa fanno???
Rivisitare questa organizzazione ,far divenire il tutto,un lavoro di squadra e’oggi più che mai indispensabile,i cittadini chiedono servizi di cura, le patologie non aspettano,bisogna collaborare perché si accorcino più possibile i tempi di attesa per valutazione medica ed esami diagnostici.
non è accettabile che un reparto ad alta intensità assistenziale come la Cardiologia /Utic,venga rallentato da attività di base come elettrocardiogrammi, Holter pressori e prove da sforzo.
Queste prestazioni devono essere gestite esclusivamente dalla specialistica ambulatoriale, che deve erogare più esami diagnostici in modo da garantire un percorso completo per il paziente cardiologico senza grosse criticità :
ECG, Holter pressorio, prova da sforzo, ecocardiogramma, tutto deve essere erogato nell’ambito ambulatoriale, fuori dai reparti ospedalieri complessi.
Nei reparti, invece, bisogna concentrare le attività realmente salvavita:
gestione delle emergenze e urgenze,
attivazione immediata della Emodinamica, indispensabile per trattare le patologie tempo-dipendenti,
esecuzione di esami ad alta specializzazione come l’ecocardiografia transesofagea,
impianto e controllo dei device cardiaci.
L’ambulatorio ospedaliero di Cardiologia, dovrebbe essere riservato solo ai pazienti del pronto soccorso , ai pazienti dimessi ,ai Fall Up e a quelli provenienti da altri reparti per consulenze pre-operatorie.
Solo con questa riorganizzazione sarà possibile alleggerire i reparti complessi, migliorare le prestazioni specialistiche ambulatoriali e dare finalmente una logica chiara e funzionale all’intero sistema.
Alla luce di tutto questo, chiediamo ufficialmente all’ASP di Reggio Calabria di comunicare in modo trasparente se l’attivazione dell’emodinamica a Polistena è ancora prevista come dai programmi aziendali, e in caso affermativo con quali tempistiche.
Non si può più aspettare. Ogni giorno perso,significa pazienti che possono perdere la vita!!!
Questo si chiama violazione del diritto alla cura sancito dalla nostra Costituzione,riprenderemo con un appendice se sarà necessario ,la n



