Gioia Tauro, “Res Tauro”. Ecco come gli ndranghitisti terrorizzavano i commercianti

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Convocava  il commerciante, costringendolo, con minaccia derivante dall’appartenenza alla

cosca Piromalli ,  facendo intendere possibili ritorsioni, utilizzando

espressioni del tipo mi ha detto

“perché questo con chi è?”…parlando con voi… a me

interessa… gli ho detto io…vi potete prendere tutto Gioía…però prima di comprare venite da

me… perché devo vedere… non è che siete arrivati a Gioia.. dopo cinquant’anni … e

pensate che avete trovato… a chiedere la preventiva autorizzazione a concludere eventuali

compravendite di attività commerciali sul territorio di Gioia Tauro e segnatamente di un distributoredi carburante. Coninua;

“compare” gli ho detto io “non vale la pena che allungate il passo

che io lo allungo pure” disse “no, no…”, piglia e interviene “a posto” gli ho detto io “non

dormire tranquillo sopra al cuscino ora!” ho detto “il prete non deve venire… se

vengono loro” gli ho detto io…