Pontile di Vibo Marina ottiene la classificazione di Marina Resort 2 Ancore. Il promotore della legge Lo Schiavo: “Nuove ricadute positive per il territorio”
Ago 27, 2025 - redazione
Anche uno storico pontile del porto di Vibo Marina, il Marina Carmelo, entra nel novero dei Marina Resort della Calabria. Dopo il Marina Resort Village di Tropea, che ha recentemente ottenuto il Nastro azzurro, massimo riconoscimento previsto dal regolamento della Legge regionale voluta dal consigliere uscente Antonio Lo Schiavo, un altro ormeggio turistico della Provincia di Vibo Valentia ottiene l’inserimento in elenco con la classificazione delle “2 Ancore” per la qualità dei servizi offerti.
«È per me motivo di particolare orgoglio – ha dichiarato il promotore della legge Antonio Lo Schiavo – poter salutare questo nuovo riconoscimento che, ancora una volta, premia un porto della mia provincia e che certifica la bontà di una proposta che, come ho sempre sostenuto, mira ad innalzare la qualità dell’offerta turistica, le capacità del sistema diportistico calabrese e del suo indotto, la sua competitività rispetto alle altre destinazioni del Mediterraneo e a generare, attorno ad esso, un sistema virtuoso incentrato sui servizi nautici e dell’ospitalità diffusa. Questo nuovo obiettivo raggiunto nel porto vibonese si innesta peraltro in un processo di crescita della frazione costiera della città tornata al centro del dibattito grazie alle sue indiscutibili potenzialità nei settori del turismo e della logistica marittima. Ma anche e soprattutto nella direzione di quella tanto invocata vocazione turistica dello scalo portuale di cui da tempo si dibatte e verso la quale oggi più che mai indirizzare gli sforzi e l’azione politica della gestione del territorio. Il riconoscimento in sé va poi a premiare una storica struttura che fin dagli anni ’60 rappresenta un’eccellenza del settore e che, come riportano le cronache recenti, si colloca tra i 300 migliori pontili turistici d’Europa su oltre 15mila strutture prese in esame. Fa sempre piacere vedere la concreta applicazione di una propria proposta mirata a sostenere lo sviluppo dell’economia del territorio e, come già fatto in passato, ringrazio ancora una volta gli uffici regionali competenti che hanno colto in pieno lo spirito della legge dandole una concreta applicazione che già produce ricadute reali e positive sul territorio. Ma l’elemento politicamente più rilevante, a mio avviso, è la dimostrazione che anche dai banchi dell’opposizione si possono raggiungere obiettivi tangibili e conseguire risultati positivi per il territorio – conclude Lo Schiavo – quando le proposte sono basate su elementi di fattibilità e concretezza».