Rosarno, Cosma e Ferrarini, “Richiesta di interventi urgenti sui lavori della biblioteca comunale”

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 I sottoscrittori Cosma Ferrarini e Avv Michele Filippo Italiano, nella qualità di capogruppo consiliare in seno al consiglio comunale di Rosarno,

Premesso che:

i sottoscritti hanno fatto una interrogazione sui lavori in corso presso i locali della biblioteca – mediateca di Via Umberto.

A quella interrogazione come a tutte le altre interrogazioni non abbiamo mai ricevuto risposta.

L’unica novità che abbiamo rilevato riguarda il cartello affisso davanti all’immobile da ristrutturare dove a penna è stata corretta la data di ultimazione dei lavori che slitta a dicembre 2025 e sempre a penna troviamo scritto perizia.

Vista la modifica apportata a penna sul cartello ci siamo recati dal funzionario responsabile per il Comune, l’Architetto Corigliano, per chiedere lumi circa la perizia e lo slittamento dei lavori, ricevendo vaghe risposte e alla domanda di vedere le carte autorizzative, la perizia di variante o qualcosa sempre cartaceo non abbiamo avuto alcun riscontro positivo.

Questo stato di cose lo abbiamo denunciato nell’ultimo consiglio comunale ed abbiamo chiesto tra l’altro al Segretario che legge, di intervenire per darci delle rassicurazioni sulla legittimità di quanto sta accadendo ribadendo che, a noi, non piacciono solo le parole ma ci serve capire, per quello che possiamo, leggendo gli atti.

Solo a nostra memoria, ribadiamo che La biblioteca comunale è un presidio culturale essenziale per la cittadinanza e, quando la biblioteca, è stata chiusa, ricordiamo che il responsabile, davanti a tutti i partecipanti ad un convegno, tenutosi in quei locali, insieme al Sindaco, aveva promesso solennemente che a Giugno di quest’anno avrebbe riaperto i locali per renderli fruibili, cosa che non si è verificata.

Pertanto, si

CHIEDE

Al Segretario Generale di verificare la legittimità formale degli atti che hanno determinato la proroga dei lavori e fornire copia ai sottoscritti;

Al Signor comandante la Polizia Locale nell’esercizio delle sue funzioni di effettuare un controllo sul cantiere.

 Si ribadisce la richiesta al Sindaco e all’Assessore ai Lavori Pubblici:

Di relazionare puntualmente sullo stato dei lavori e sulle motivazioni del ritardo;

Di chiarire sia l’origine della dicitura impropria riportata sul cartello di cantiere che la base documentale su cui si è fondato il progetto;

Di indicare la fonte di finanziamento utilizzata per l’intervento, chiarendo se si tratta di fondi destinati specificamente al riuso di beni confiscati e se vi siano state autorizzazioni o deroghe in merito;

Di precisare se siano stati effettuati controlli sulla corretta classificazione del bene al momento dell’elaborazione del progetto.

Di evidenziare, laddove presenti, eventuali responsabilità del Responsabile Unico del Progetto (RUP) — figura definita dal nuovo Codice dei Contratti pubblici (D.Lgs. 36/2023) — incaricata del coordinamento tecnico-amministrativo dell’intervento e della coerenza normativa e progettuale.

Cosma Ferrarini

Avv. Michele Filippo Italiano