Rosarno, Decreto Caivano, i consiglieri Ferrarini e Italiano, “denunciamo ancora una volta, la scorrettezza del Sindaco perché non ha invitato la minoranza”

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Apprendiamo dalla stampa, di un incontro svoltosi nei giorni scorsi,  al  Municipio di Rosarno, tra il sub commissario, delegato per l’attuazione del decreto Caivano bis per i comuni di Rosarno e S. Ferdinando, Dott. Marcello Scurria, e gli amministratori di Rosarno. All’ incontro, erano presenti, oltre al citato commissario, il Sindaco Cutri’, il vice sindaco De Maria, l’assessore Lavorato e i due funzionari responsabili delle aree tecniche del comune.

Con la presente, denunciamo ancora una volta, la scorrettezza del Sindaco, che non ha ritenuto di invitare all’incontro,  i rappresentanti della minoranza. E’ ORAMAI UN RITUALE   del Sindaco, che ad ogni nostra protesta sembra cadere dalle nuvole e  sembra non comprendere il ruolo che riveste ed il rispetto che dovrebbe portare ai consiglieri comunali su argomenti di rilevanza per la comunità, pensando, invece, di  amministrare come se fosse a casa sua e quindi senza interlocuzione.

 Questo modo di fare, anche se scorretto lo possiamo comprendere perché la minoranza e soprattutto, questa minoranza,  da fastidio, perché se coinvolta,  potrebbe forse impedire il raggiungimento degli interessi clientelari di qualche amministratore.

La  cosa, ancora, è però più grave perché, il Sindaco  non ha coinvolto nemmeno il Presidente del Consiglio, garante della massima assise cittadina ed autorevole esponente della maggioranza.  Insomma si è voluto mandare ancora una volta un messaggio da parte della Troika, Sindaco, vice Sindaco e super assessore che assieme a qualche funzionario, amministrano il  Comune, e lo amministrano, al motto “il Comune siamo Noi e Noi comandiamo”.

Ci domandiamo e domandiamo anche  a chi all’ interno della maggioranza tiene alla corretta gestione amministrativa, fino a quando si potrà sopportare questo ostracismo, da parte della Troika, diretta da qualche funzionario fin troppo zelante.

Non è un mistero che, l’assessore Pronesti, unica voce non sempre in linea,    spesso  viene emarginato, mentre di fatto le due assessore poco si sentono e  poco si vedono ed operano quasi sempre da remoto, ma sono  però, diventate inamovibili altrimenti viene meno la maggioranza. Quello che  auspichiamo è  una presa di coscienza e di coraggio per il bene della città  che in questo momento vive in agonia.

                                                                                              Cosma Ferrarini

                                                                                      Avv. Michele Filippo Italiano