Asp Reggio Calabria, “Effetti devastanti sul rapporto medico/paziente”

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Di Francesco De Matteis

I provvedimenti disciplinari disposti  nei confronti dei Medici di famiglia da parte di una commissione di luminari e del Direttore Generale ASP di Reggio Calabria Dottoressa Lucia De Furia, stanno causando enormi lacerazioni nel rapporto medico/paziente , a causa della “medicina difensiva” dietro la quale i medici di famiglia terrorizzati da questi controlli e dalle trattenute economiche talora pesanti, che si son visti applicare, in molti casi la prescrizione  del farmaco è stata oggetto di contestazione  in alcuni casi esagerata e fuori luogo.

La Dottoressa De Furia e la commissione applica come una scure la corrispettiva trattenuta economica al medico che incautamente ha effettuato la prescrizione.

“L’A.I.F.A. Agenzia italiana del farmaco- ci dice il Dottore Francesco De Matteis- al riguardo – recita così: una  prescrizione farmacologica può essere considerata appropriata se effettuata all’interno delle indicazioni cliniche per le quali il farmaco si è dimostrato efficace e all’interno delle sue indicazioni d’uso

( dose e durata del trattamento). Qualsiasi monitoraggio del consumo di medicinali non può prescindere dall’analisi dei profili di appropriatezza d’uso dei medicinali attraverso l’indicazione idonei a sintetizzare sia le scelte prescrittive del medico, utilizzazione   del farmaco da parte del paziente”.

“Si sta sconfinando in una vera e propria deriva prescrittiva-sostiene De Matteis-dove i medici di famiglia sono blindati ed irrigiditi nel timore di poter subire i colpi di scure efferati e le sanzioni economiche disciplinari della commissione.

 Questo porta i medici  a non prescrivere i farmaci ai loro pazienti anche se sono in possesso del piano terapeutico redatto dal Medico specialista dell’A.S.P.”

Una situazione resa insostenibile e che crea tensione negli studi dei medici, spesso figura di fiducia e che per anni, il paziente gli ha affidato qualunque loro segreto personale e familiare.

Per questo si impone una azione chiarificatrice utile sia ai medici prescrittori che ai pazienti onde tentare di mettere in sinergia le due componenti.

Un minimo di elasticità nel panorama prescrittivo il medico può e deve permetterselo senza incorrere in sanzioni disciplinari ed economiche in nome dell’autonomia prescrittiva e di valutazione che gli compete caso per caso.

“La commissione di appropriatezza prescrittiva- ci dice il Dottore De Matteis- svolge un ruolo cruciale nel garantire che le risorse sanitarie siano utilizzate in modo efficace e che i pazienti ricevano le cure migliori e possibili”.

“Invece si rischia di sconfinare verso la negazione del diritto alla cura che la stessa Costituzione e il Servizio Sanitario Nazionale  riconoscono e  garantiscono”.