Pedopornografia online, Princi “I bambini non si toccano. Dall’Europa misure avanzate e pene più severe”

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“In Italia, nel primo semestre del 2024, le vittime accertate di pornografia minorile sono quasi raddoppiate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un dato drammatico, aggravato dal fatto che il 66% di queste vittime ha meno di 14 anni. Sono numeri che non possiamo ignorare e che rendono ancora più urgente un intervento deciso a livello europeo. Proprio per questo, sono particolarmente orgogliosa dell’adozione da parte del Parlamento europeo della proposta di direttiva contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori, incluso il materiale pedopornografico online. I bambini non si toccano”. Lo afferma Giusi Princi, europarlamentare di Forza Italia e del PPE.

“L’adozione della proposta di direttiva – prosegue – rappresenta una svolta storica che rafforza la protezione dell’infanzia in tutta Europa, anche nel mondo digitale. Da mamma, considero questo risultato un segnale di grande importanza: i minori non possono difendersi da soli. È nostro dovere proteggerli, con norme chiare e strumenti efficaci”.

La proposta adottata dal Parlamento europeo introduce pene più severe e misure avanzate, tra cui l’abolizione dei limiti di tempo per denunciare abusi; una definizione giuridica chiara del consenso; il divieto dei cosiddetti “manuali dell’orrore”; la criminalizzazione dell’uso dell’intelligenza artificiale per creare materiale pedopornografico, inclusi i deepfake; l’obbligo, per le piattaforme online, di implementare sistemi efficaci di verifica dell’età per impedire l’accesso dei minori ai contenuti pornografici.

“In Commissione per i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere (FEMM) del Parlamento europeo – prosegue – ho contribuito personalmente alla stesura del testo, proponendo emendamenti specifici per evidenziare le discriminazioni e le violenze che colpiscono in modo particolare le bambine e le giovani donne, spesso bersagli di abusi sessuali, anche attraverso strumenti digitali come i deepfake. La violenza di genere si evolve con la tecnologia – evidenzia – e la legge deve restare al passo”.

Con il voto a Strasburgo, il Parlamento si è espresso con larghissima maggioranza a favore della proposta, che ora entra in fase di negoziato con il Consiglio a partire dal 26 giugno.

“Il gruppo PPE – aggiunge l’eurodeputata – continuerà a sostenere con determinazione questa direttiva, affinché venga adottata al più presto. Proteggere i minori deve essere una priorità assoluta. Con questa direttiva – conclude – diamo finalmente un segnale chiaro: un passo concreto verso una maggiore tutela dell’infanzia”.