L’appello del Vescovo Alberti a San Pietro di Caridà, “Fermatevi in nome di Dio e trasformate l’odio in amore fraterno”
Giu 07, 2025 - redazione
Ho assistito con sgomento alla scia di sangue che si sta versando sul territorio di San Pietro di Caridà e come Vescovo di questa Chiesa diocesana esprimo, a nome mio e di tutta la comunità ecclesiale, la più ferma condanna di ogni forma di violenza, sopraffazione e logica di faida che semina morte, paura e divisione.
Non posso restare in silenzio, non posso girarmi dall’altra parte sapendo della sofferenza che si vive quando vengono compiuti gesti di così carica e cieca violenza.
La nostra terra, già segnata da troppe ferite, ha bisogno di parole e gesti di pace, non di sangue e vendetta. È inaccettabile che nel nostro tempo persistano dinamiche mafiose che nulla hanno a che fare con il Vangelo di Cristo, fondato sull’amore, sulla misericordia e sul perdono.
La vita ci è stata donata per essere vissuta, per amare ed essere felici; per queste ragioni, non può un uomo mettere fine alla vita di un altro uomo: Fermatevi in nome di Dio e trasformate l’odio in amore fraterno.
Allontanate le armi, fatele tacere, non seminate altri lutti. Non uccidetevi. Fatevi guidare dai valori della dignità della persona, dalla non violenza, dalla pace.
Rivolgo un appello accorato a tutte le persone di buona volontà, alle Istituzioni civili, alle Forze dell’ordine, ai Presbiteri, alle Comunità parrocchiali e agli operatori pastorali: non rassegniamoci. Continuiamo a costruire insieme un tessuto sociale fondato sulla giustizia, sulla legalità e sul rispetto della vita.
Rinnoviamo il nostro impegno a camminare al fianco della nostra gente, soprattutto dei giovani, perché nessuno si senta solo o abbandonato. La luce del Vangelo può ancora brillare nelle tenebre, se ciascuno di noi sceglie il bene e rifiuta con coraggio ogni complicità, anche silenziosa, con il male.
A quanti sono stati colpiti da questo ennesimo atto di violenza, giunga la preghiera di tutta la Chiesa diocesana.
Invochiamo il Signore perché doni consolazione a chi soffre, converta il cuore di chi fa del male e conceda a quel territorio, benedetto dalle bellezze della natura, la fecondità di valori umani reciproci e rispettosi del valore della vita.
+ Giuseppe Alberti
Vescovo