Candeloro Imbalzano: “dichiarazione sulla sanità calabrese”

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“ La manifestazione di sabato del PD a Catanzaro sulla sanità calabrese, nella quale si sono notate più bandiere di partito che presenze fisiche di cittadini, è la più tangibile dimostrazione della sua attuale, totale mancanza di proposta politica in ordine ai problemi più delicati ed atavici della nostra regione.  Si e’ trattato di un modesto  tentativo di mettere in discussione gli encomiabili e titanici sforzi messi in campo in questi tre anni  dal Presidente Occhiuto e dalla maggioranza di centro – destra di risollevare la drammatica condizione ereditata in un settore da decenni notoriamente  malridotto. Dopo anni di colpevole ed innegabile malgoverno del centro-sinistra – per tutti, i guasti prodotti dal 2015 al 2020 dalla maggioranza a trazione Oliverio – , in previsione della prossima campagna elettorale, si arriva al paradosso di inscenare forme stantie di protesta, nel velleitario esperimento  di offuscare con un banale polverone, la memoria dei calabresi, che certo non hanno dimenticato la stagione dei bilanci orali, del Commissari incompetenti e dell’assoluta inattività politica ed amministrativa del centro – sinistra incapace di  ovviare alla paralisi delle procedure burocratiche per la costruzione dei nuovi ospedali, a partire da quello sulla Piana, a cui il Governatore attuale ha dato una brusca e concreta accellerazione”.

  E’ quanto afferma Candeloro Imbalzano, già presidente della Commissione “Bilancio, Attività Produttive e Fondi Comunitari” del Consiglio Regionale” ed esponente di “Forza Italia”.

 “Sulla Sanità, occorre anzitutto onestà intellettuale!  La politica, tutta la politica,  sui decenni di guasti, di incapacità, di omertà, di favoritismi ed i omissioni,  ha responsabilità enormi, attenta come è stata a soddisfare fameliche clientele elettorali, avvalorare sprechi in tutte le direzioni, (basti ricordare i  costosi  macchinari inutilizzati per favorire i privati), inventare spesso primariati di fatto e responsabili di strutture semplici e complesse, anche laddove non vi erano le condizioni minime sul piano professionale, penalizzando la meritocrazia a tutti i livelli, con  un utilizzo devastante di imponenti risorse e  la presenza asfissiante di poteri più o meno forti e di lobbies inattaccabili. Era inevitabile che i Governi sarebbero approdati al Commissariamento della Sanità della nostra Regione, subita per primo, lo ricordi il PD,  dal già presidente Loiero”, continua Candeloro Imbalzano.

  “Oggi, invece di organizzare fumose sceneggiate in piazza, lo stesso partito farebbe bene a recitare anzitutto il suo “mea culpa”, accompagnando, almeno sulla Sanità,  il Governatore Occhiuto e la sua  maggioranza del  Consiglio Regionale, nella meritoria e positiva   opera di riportare progressivamente  il settore ad una condizione di normalità, come già certificato dal ministro competente per alcuni  segmenti di attività. Al contrario, i dirigenti PD avviano di fatto la  campagna elettorale su un terreno per loro assai scivoloso ed insostenibile, dimentichi dello stato fallimentare della loro azione amministrativa a partire dalle città capoluogo ed in particolare  dalla città di Reggio”, aggiunge ancora Candeloro Imbalzano.

  “Invece di occuparsi, in quest’ultimo scorcio di consiliatura , dei drammatici problemi con cui sono costretti a fare quotidianamente i conti i reggini, lascito di oltre dieci anni di insipienza, improvvisazione e generale incapacità amministrativa, il Sindaco si abbandona a reiterati  lamenti sulle mancate deleghe alla Città Metropolitana. Meno male che ha imputato al suo compagno di partito ed ex ministro  Del Rio la manchevolezze di una legge da essi voluta e proposta,   non dimenticando che tra il 2015 ed il 2020 ha avuto 5 anni per rivendicare all’ex presidente Oliverio ed ottenere quanto dopo dieci anni  va chiedendo  all’attuale maggioranza, che pure ha avviato nei mesi scorsi  il complesso iter amministrativo per la loro definitiva concessione ”, conclude Candeloro Imbalzano.