Ennesima diatriba tra Avr e Fiadel sul cantiere di Taurianova

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sentire” recita un vecchio ma sempre attuale proverbio…” il segretario provinciale Fiadel, Giuseppe Triglia lancia l’ennesimo attacco verso l’azienda che gestisce l’appalto dei rifiuti a Taurianova: “Inutile ritornare alle solite filastrocche stonatissime sulla ormai tragicomica vicenda di Avr e i suoi operai cantierizzati sull’appalto di Taurianova. L’azienda romana, nonostante i continui stati di agitazione che si susseguono, continua imperterrita, nell’incomprensibile scelta di usare un suo metodo “alternativo” in deroga ad ogni buona norma del CCNL e di buon senso, per saldare gli stipendi maturati con cadenza puntuale. Continua sempre Triglia: “Un comportamento ancor più inaccettabile dettato dal fatto che il comune di Taurianova versa i canoni dovuti con una certa regolarità o con ritardi accettabili che non giustificano tali croniche inadempienze verso i lavoratori; anche in caso di ritardi nei versamenti dei canoni da parte dell’ente appaltane non è sopportabile che il rischio d’impresa ricada sempre e solo sulle spalle dei lavoratori e delle loro famiglie, la quasi totalità monoreddito”. Alla luce di ciò, Triglia, dopo l’ennesima assemblea sindacale con gli operai di Taurianova, con la totale adesione di tutti gli iscritti e con convergenza unitaria sulla strada da intraprendere, ha proceduto all’attivazione della procedura dell’art.30 del D. Lgs. 50/2016, per l’intervento sostitutivo da parte dell’ente appaltatore sulle mensilità di settembre e ottobre. Triglia, altresì, ha interessato della problematica la prefettura che vigili affinché vi sia una celerità sull’espletamento della procedura stessa, onde evitare ulteriori azioni di protesta che i lavoratori, intendono all’unisono perseguire nei confronti della società Avr qualora la problematica rimanga irrisolta. Infine, il segretario Triglia afferma che: “in questo momento storico in cui il potere d’acquisto dei lavoratori si è considerevolmente ridotto dalle note vicende internazionali, non si può tollerare l’insicurezza di non ricevere con cadenza regolare lo stipendio, per dare modo almeno, alle famiglie dei lavoratori di arrivare con dignità alla fine del mese. Il Sindacato ed i lavoratori tutti, si aspettano un intervento da parte dell’ente appaltante netto, deciso, risolutivo e soprattutto in tempi celeri (nei tempi previsti per legge) per lanciare un segnale inequivocabile con i fatti alla società Avr che i lavoratori devono senza se e senza ma ricevere con cadenza puntuale il loro stipendio”. Per ultimo l’amara considerazione da parte di Triglia: “Questa agonia becera della danza dello stipendio deve finire immediatamente, prima che un giorno si ricorra alla caccia alle streghe… La frustrazione di un padre di famiglia, che attanaglia i lavoratori non porti a qualche episodio scellerato, come spesso tristemente raccontano le cronache nazionali, figlia di una disperazione nata dal calpestio della dignità personale”