Migliori-investimenti.com: un’eccellenza italiana nel campo degli investimenti

banner bcc calabria

banner bcc calabria

Migliori-investimenti.com: un’eccellenza italiana nel campo degli investimenti

 

Oggigiorno i siti riguardanti le informazioni relative a investimenti finanziari e affini nascono come funghi sul web, molti di questi dalla dubbia validità dal punto di vista informativo. Eppure, ce ne sono alcuni che brillano per chiarezza dell’informazione e onestà intellettuale, da cui si possono ricavare preziose informazioni per noi e i nostri risparmi.

Questo è il caso ad esempio di Migliori-Investimenti.com, un’eccellenza tutta italiana che fornisce tutta una serie di dati e preziose informazioni per i trader di oggi e del futuro. Ed è proprio in base ai dati ricavati dal suddetto sito che abbiamo stilato una lista dei migliori investimenti in cui sembrerebbe il caso di riversare i propri fondi.

A prescindere dal tipo di capitale in nostro possesso, che sia esso un immobile, dei risparmi accumulati e così via, esso può essere impiegato seguendo tre criteri basilari ma fondamentali per arrivare a dei guadagni finali, e cioè rischio, rendimento e orizzonte temporale.

Il primo criterio: il rischio

Il rischio è il principale criterio da tenere in considerazione, poiché ogni volta che decidiamo di investire i nostri capitali essi andranno incontro a una percentuale di rischio di perdita parziale o totale da non sottovalutare. Questa incognita è imprescindibile e va sempre messa in conto, poiché non esiste alcun tipo di investimento senza rischio o formula magica per fare soldi facile.

Ragion per cui, gli strumenti a cui fare particolare attenzione sono quelli che non ci permettono di prevedere alcun tipo di rendimento in anticipo a causa dell’enorme variazione di valore che può subire l’investimento selezionato. La capacità di un investitore di poter prevedere date variazioni, e di conseguenza il rischio intrinseco di un investimento, è la skill principale da possedere in questi casi.

Per dare un esempio concreto di quanto stiamo dicendo, basti pensare al mercato Forex, un tipo di mercato finanziario caratterizzato da una volatilità altissima e quindi da una base di rischio da non sottovalutare, rischio certamente superiore e difficilmente calcolabile se confrontato a dei beni materiali come un immobile.

Il secondo criterio: il rendimento

Il rendimento è il secondo criterio da tenere in considerazione nel momento in cui si pondera su un qualsivoglia rendimento, ed esso consiste nella differenza tra il denaro iniziale impiegato per il raggiungimento di un reddito e il capitale finale realizzato al termine dell’investimento.

Attenzione però: così come per il rischio, anche per quanto riguarda il rendimento ci sarà sempre una percentuale di incognita, un imprevedibilità da mettere in conto che potrebbe rendere il rendimento calcolato inizialmente fortemente diverso da quello ottenuto.

Il terzo criterio: l’orizzonte temporale

Il terzo ed ultimo criterio è quello che indica l’orizzonte temporale, e cioè la durata che l’investimento avrà nel tempo. Questo è un aspetto che varia enormemente dal tipo di investimento e asset finanziario selezionato.

Questi infatti possono durare per un lungo termine e offrire un certo livello di garanzia, mentre altri possono puntare a una durata temporale ridotta offrendo tendenzialmente meno garanzie.

Ad esempio, investire nei diamanti ci mette dinanzi a un investimento a lungo termine che non subisce grandi variazione di tempo, poiché essi sono dei beni materiali di origine naturale estremamente rari e il cui prezzo non va incontro a variazioni considerevoli.

Al contrario invece, il mercato azionario tende ad essere un mercato finanziario soggetto a variazioni giornaliere estremamente marcate e repentine, rientrando quindi tra quei tipi di investimenti dalla durata spesso e volentieri minore.

In conclusione

Da ciò ne consegue che non esistono investimenti sicuri al 100%, che non abbiano percentuali di incognita relativi ai guadagni o altri criteri sopraelencati, ciononostante è possibile minimizzare (o tentare almeno di farlo) gli eventuali effetti negativi nefasti scaturite dalle suddette.

Ciò è realizzabile seguendo dei semplici accorgimenti, come ad esempio selezionare asset a bassa volatilità, utilizzare il Money Management ed eseguire operazioni di trading su piattaforme che prevedano strumenti tecnico-finanziari come lo Stop Loss.