Gli ambulatori del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria rimangono inattivi, causando un grave disagio ai pazienti oncologici.
Infatti, le visite mediche dovevano ricominciare a partire dall’11 maggio, siamo al 30 e non è ancora possibile prenotare una visita con i medici ospedalieri ambulatoriali che hanno in cura i pazienti oncologici, con un disagio che investe non solo il fisico ma anche la psiche dei sofferenti.
Per i pazienti è importante il colloquio col medico ambulatoriale che conosce il paziente e l’evolversi della sua storia clinica, mentre, per converso, si ritrovano obbligati a fare la visita a pagamento negli studi privati.
Con ciò si viene ad avvantaggiare le strutture private a discapito della sanità pubblica, pertanto necessitano provvedimenti contro il malcostume e la protervia di quei dirigenti che hanno ridotto la sanità pubblica ad un lazzaretto e che con la loro incapacità cagionano continui danni economici al bilancio di un’azienda pubblica.