Rafforzare la competitività del comparto olivicolo; orientare il mercato, evitando il rischio di abbandono; mettere in campo, senza ulteriori indugi, il Piano Olivicolo Nazionale; applicare le norme sull’etichettatura previste anche dalla legge “ salva Olio”; rafforzare la lotta alla contraffazione, non solo alle frontiere ma anche lungo tutta la filiera; monitorare le fasi dell’acquisizione dell’olio proveniente dall’estero e innovare, mantenendo la sua identità, l’olio extravergine.
In particolare: è indispensabile contrastare pirati e criminali che sottraggono al nostro sistema economico significative risorse, per rendere effettiva l’interdizione dell’esercizio dell’attività imprenditoriale per coloro che commettono i reati di contraffazione e di frode alimentare”.
E’ quanto dichiarato dal capogruppo del Pd in Commissione agricoltura della Camera, Nicodemo Oliverio, in occasione della 7^ Giornata della Cultura del Vino e dell’Olio, promossa dall’Associazione Italiana Sommelier, con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Oliverio ha, inoltre, precisato che “il Piano Olivicolo Nazionale, che dovrà realizzarsi anche con risorse regionali, deve basarsi su una strategia di interventi sulla struttura produttiva, sulla qualificazione produttiva, sul miglioramento della strutturazione della filiera e sulla politiche di promozione sempre più efficaci”.