Pugliese: «Trovo avvilente la replica di Covello e Oliverio sulla nuova SS 106»

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L’autore del libro “Chi è Stato?”, racconto-inchiesta sulla strada statale 106 Ionica calabrese, si scaglia contro l’interrogazione presentata ieri al Ministero dell’Ambiente

Pugliese: «Trovo avvilente la replica di Covello e Oliverio sulla nuova SS 106» 

L’autore del libro “Chi è Stato?”, racconto-inchiesta sulla strada statale 106 Ionica calabrese, si scaglia contro l’interrogazione presentata ieri al Ministero dell’Ambiente

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

È evidente che è falso che non ci
sia alcuna persona al mondo che non voglia impedire l’ammodernamento della S.S.
106 tra Sibari e Roseto. Se gli On.li Covello e Oliverio fossero stati attenti
ai fatti gravissimi che sono apparsi nei giorni scorsi sui quotidiani calabresi
e su moltissimi siti web di informazione avrebbero appreso che, invece, sulle osservazioni
pervenute al Ministero dell’Ambiente
e relative al Progetto Definitivo (238), sono moltissime le anomalie
riscontrate e denunciate.

Sono certo, invece, che Covello
ed Oliverio questi fatti li ignorano tanto sono distanti dalla Calabria e dai
suoi problemi. O peggio, ne sono a conoscenza! Avendo presentato una interrogazione
al Ministro dell’Ambiente che
non solo è stracolma di errori ed inesattezze ma è stata presentata insieme con
Realacci che (caso strano!),
ricalca integralmente gli argomenti usati nelle osservazioni inviate al
Ministero dalla Signora Rita Tagliati ex vice sindaco di Ferrara dove ancora
oggi risiede.

Su queste interrogazioni anomale e non su altro gli On.li Covello e
Oliverio avrebbero dovuto interrogare il Ministro.

Oppure avrebbero dovuto interrogare il Ministro sulle 343
osservazioni pervenute sulle integrazioni al Progetto Definitivo. Perché
le anomalie presenti in queste nuove scioccanti osservazioni sono ancora
peggiori delle precedenti ed io, ovviamente, non esiterò nelle prossime ore a
denunciarle pubblicamente.

A partire dalla Signora Bosco che
scrive per nome e per conto di tantissime persone e nel corpo di una delle sue
tantissime osservazione scrive: “Il CIPE, inoltre, per salvaguardare gli unici
due pianori interessati dal tracciato stradale poiché sede di svincoli,
suggeriva l’eliminazione degli svincoli di Amendolara ed Albidona. Suggerimento
accettato dal mio Comune con grande senso di responsabilità…” senza chiarire
se il “suo Comune” è Lurago d’Erba (dove
risiede), Cassano allo Jonio (dove è nata) o Amendolara (dove lavora) o Albidona…..

Oppure Covello e Oliverio avrebbero
fatto bene a proporre una interrogazione sulle Trivellazioni sullo Jonio. Visto
e considerato che non si può essere
ambientalisti solo contro l’ammodernamento della S.S. 106 salvo poi non esserlo
rispetto ad altre importantissime questioni.

Per tutte queste ragioni, ritengo
infondate le preoccupazioni espresse insieme a Realacci attraverso una
interrogazione al Ministro dagli On.li Covello e Oliverio che dicono a parole “assolutamente
si” alla Nuova 106 nell’alto ionio cosentino e poi con i fatti a Roma nelle
stanze che contano ed in un momento ormai determinante (è prevista per fine
mese massimo inizio agosto la seconda e conclusiva conferenza dei servizi che
determinerà le sorti di questa importantissima infrastruttura), agiscono contro
la realizzazione dell’opera
e si assumono una responsabilità che non immaginano minimante.

Così come voglio rasserenare gli
On.li Covello e Oliverio circa la mia intenzione ferma di informare e
documentare i tantissimi calabresi iscritti nel gruppo “Basta Vittime Sulla
S.S. 106″ e non solo rispetto all’infondatezza
di una posizione che è discutibile nella misura in cui sono errate le
valutazioni (peraltro copiate dalla Tagliati), sui finanziamenti dell’opera, e
sul presunto danno ambientale.

Fabio PUGLIESE, autore del libro “Chi è Stato?”, racconto-inchiesta sulla strada statale 106 Ionica calabrese