Sequestrati beni a calabrese trapiantato a Genova coinvolto in indagini su omicidio nel Catanzarese

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L’uomo è ritenuto un elemento di spicco di una cosca della Presila Catanzarese. E’ detenuto per reati legati alle armi, ma in passato fu indagato per omicidio. I sigilli sono stati apposti a beni per due milioni di euro

Sequestrati beni a calabrese trapiantato a Genova coinvolto in indagini su omicidio nel Catanzarese

L’uomo è ritenuto un elemento di spicco di una cosca della Presila Catanzarese. E’ detenuto per reati legati alle armi, ma in passato fu indagato per omicidio. I sigilli sono stati apposti a beni per due milioni di euro

 

CATANZARO – Personale della Dia di Genova ha posto sotto sequestro 27 beni immobili, fra terreni e appartamenti, partecipazione societarie e disponibilità bancarie, per un valore di oltre due milioni di euro, tutti riconducibili a Carmelo Griffo, di anni 59, originario di Cerva (Catanzaro) ed immigrato a Chiavari nel 1994. Griffo è noto alle forze dell’ordine come affiliato alla cosca denominata “Tratraculo”, sodalizio appartenente alla ‘ndrangheta calabrese ed operante nella zona di Petronà (Catanzaro), con ramificazioni nel nord Italia.
Il decreto di sequestro è stato emesso dalla III Sezione – Misure di Prevenzione del Tribunale di Genova, per effetto di una proposta di applicazione della misura di prevenzione patrimoniale inoltrata dal direttore della Dia Arturo De Felice.
Carmelo Griffo, detenuto presso la Casa Circondariale della Spezia perchè definitivamente condannato per delitti concernenti il possesso di armi, era stato sottoposto a indagine a partire dal 2000 dopo un omicidio a Petronà. La vittima, Alberto Carpino, era ritenuto esponente di primo piano della cosca di Griffo.