Gas: la Russia chiude i rubinetti all’Ucraina

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Diventa a rischio anche la fornitura in Europa

Gas: la Russia chiude i rubinetti all’Ucraina

Diventa a rischio anche la fornitura in Europa

 

Il ministro dell’Energia di Kiev, Iuri Prodan ha informato la UE che la Russia ha
interrotto le forniture di gas verso l’Ucraina. Dopo questo annuncio, il commissario
europeo dell’Energia Gunther Oettinger ha detto che c’è il rischio che quest’inverno
l’Europa debba fare i conti con una carenza di gas.L’annuncio giunge al termine delle
trattative di questa notte tra Mosca e Kiev, finite male. La decisione è stata presa
a causa dei sistematici mancati pagamenti da parte di Naftogaz Ukraina. Il debito
non pagato dalla compagnia per il gas russo fornito ammonta a 4,458 miliardi di dollari:
1,451 miliardi di dollari per le forniture di novembre e dicembre e 3,007 miliardi
di dollari per quelle di aprile e maggio di quest’anno”. Il gigante russo del gas
Gazprom ha perciò deciso di introdurre da oggi un sistema di pagamento anticipato
del gas per l’Ucraina dopo che Kiev non ha pagato i 1,95 miliardi di dollari di debito
entro stamane come chiesto da Mosca.Mosca comunque ha promesso che il flusso del
metano verso l’Europa proseguirà anche se ha lanciato un avvertimento alla Commissione
europea su “possibili interruzioni” delle forniture di gas se l’Ucraina preleverà
del gas dal volume in transito verso l’Europa.Per Giovanni D’Agata, fondatore dello
“Sportello dei Diritti [1]” il monopolio energetico russo mette a serio repentaglio
la sicurezza nazionale dei paesi dell’area. Comporterà non solo possibili interruzioni
delle forniture di gas ma, se in questo 2014 il prezzo all’ingrosso si è mantenuto
abbastanza stabile, i primi aumenti in merito potranno arrivare a bussare alle porte
dei cittadini già all’inizio del 2015 in fase invernale più avanzata.