Elezioni, Danilo Greco: “I lametini sapranno scegliere?”

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“I nostri politici, che si riempiono la bocca delle grandi potenzialità della città, che denunciano tutti gli scippi subiti, continuano a prenderci in giro, perché se gli scippi ci sono stati, la colpa è loro, perché se le potenzialità non sono state sviluppate, la colpa è loro”

Elezioni, Danilo Greco: “I lametini sapranno scegliere?”

“I nostri politici, che si riempiono la bocca delle grandi potenzialità della città, che denunciano tutti gli scippi subiti, continuano a prenderci in giro, perché se gli scippi ci sono stati, la colpa è loro, perché se le potenzialità non sono state sviluppate, la colpa è loro”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo: 

Nella società odierna, il popolo è sovrano solo il giorno del voto, poiché escluso quel giorno, subisce il potere dei suoi rappresentanti, senza poter partecipare al processo decisionale e senza poter controllare effettivamente i retroscena del loro operato. Quella che viviamo non è una democrazia partecipativa, quella che viviamo non so più neanche se sia ancora una democrazia o sia diventata una oligarchia, in cui una elite o casta di persone (altrimenti detta classe dirigente) non fa altro che spartirsi poltrone e privilegi, dando in pasto al popolo, per certi versi furibondo per altri rassegnato, le briciole di contentino che mettono in evidenza una gestione della cosa pubblica a favore di pochi, un restringimento dei diritti del popolo e un esercizio mafioso del potere che crea consenso con la pratica del “favore”. Questa è la situazione in cui versa l’Italia, in cui la partecipazione al voto è sempre minore, ma questa è la situazione in cui versa soprattutto Lamezia Terme, forse la città con la peggiore classe dirigente della nazione. Lamezia Terme, la Città dei Sogni, la Brasilia del Sud, la Capitale del Mediterraneo, la Grande Promessa, a distanza di 42 anni dalla sua fondazione sembra messa sempre peggio. La nostra città, invece di decollare, invece di sviluppare le potenzialità del territorio, invece di realizzare le opere programmate da decenni e che avrebbero fatto da volano di sviluppo, invece di diventare la fortuna della Calabria, è stata vittima di continui scippi, perdendo così importanza giorno dopo giorno.
I nostri politici, che si riempiono la bocca delle grandi potenzialità della città, che denunciano tutti gli scippi subiti, continuano a prenderci in giro, perché se gli scippi ci sono stati, la colpa è loro, perché se le potenzialità non sono state sviluppate, la colpa è loro. Questi signori, che siedono nelle stanze del potere da 20 anni e che hanno colpa di tutto questo, ci vengono a parlare di cambiamento, di svolta. Mi piacerebbe capire con che coraggio lo fanno. Ma le colpe sono anche nostre, perché quei politici abbiamo votato e abbiamo continuato a votare, noncuranti del fatto che non facevano i nostri interessi ma gli interessi loro e dei loro amici!!! Siamo stati noi a permettergli questa amministrazione scellerata della cosa pubblica, siamo stati noi a permettergli di disattendere quella bellissima promessa, siamo stati noi a permettergli di trattare Lamezia come un paesino qualunque.
Se non capiremo tutto questo, continueremo a votare i soliti vecchi politicanti che continueranno a fare il bene di pochi e la rovina dei più, se non capiremo che bisogna controllare e se necessario licenziare chi ci rappresenta, se non capiremo che è inutile lamentarsi a casa ma che bisogna unirsi e fare attivamente qualcosa per cambiare, se non capiremo tutto questo, i giovani continueranno ad emigrare, le istanze di cambiamento svaniranno, sempre meno gente andrà a votare, Lamezia sarà venduta pezzo per pezzo e noi subiremo le scelte fatte da qualcun altro per noi, non saremo sovrani nemmeno il giorno del voto.
Danilo Greco
presidente associazione Terra futura